CISTITE RICORRENTE: L’IMPORTANZA DEI PROBIOTICI

Cistite: sviluppo in 3 step

Oggi grazie ai progressi della ricerca biomedica sappiamo che, affinché si manifesti una cistite, devono verificarsi tre passaggi, che hanno luogo in tre diverse aree dell’organismo. Solo l’ultimo di questi passaggi si verifica in vescica, l’organo cioè in cui la patologia si manifesta!

1. INTESTINO
   I batteri responsabili delle infezioni urinarie, come Escherichia coli, arrivano dall’intestino, dove sono sempre presenti in piccola quantità. Perché possano creare problemi devono anzitutto aumentare di numero. Maggiore è l’abbondanza di questi batteri all’interno dell’intestino e maggiore è il rischio che si sviluppi una cistite.
   
   
2. VAGINA
   I batteri escono dall’intestino e colonizzano l’area vulvovaginale. Le donne che soffrono di cistiti ricorrenti hanno maggiori quantità di E. coli nella loro flora vaginale rispetto alle donne sane – anche nei periodi di pausa tra una recidiva e l’altra.
   
   
3. VESCICA
   Dopo avere colonizzato la vagina i batteri continuano ad espandersi, risalgono l’uretra e arrivano fino alla vescica. Se riescono ad “attaccarsi” alle pareti della vescica, ecco che compare la cistite.

I 3 livelli di protezione del microbiota

Il nostro organismo non è, ovviamente, inerme di fronte alle infezioni urinarie. Abbiamo un sistema immunitario il cui compito è proprio quello di difenderci dagli agenti patogeni, e che si attiva nel momento in cui l’infezione vera e propria ha inizio, cioè quando i batteri aderiscono alle pareti della vescica.

Ma c’è anche un’altra linea di difesa, più precoce: il microbiota. Si tratta dell’insieme dei microrganismi (prevalentemente batteri) che vivono in simbiosi con noi, e contribuisce in modo determinante alla nostra salute.

Il microbiota è presente in tutti e tre gli organi interessati dalla genesi della cistite: intestino, vagina e vescica. E quando si trova in una condizione di equilibrio, o eubiosi, questa complessa comunità di microrganismi è in grado di proteggerci dalla cistite a tutti e tre i livelli:

• Nell’intestino tiene sotto controllo i batteri patogeni, evitando che si moltiplichino in maniera eccessiva. All’interno di un microbiota intestinale sano, infatti, batteri potenzialmente dannosi come E. coli sono una piccola minoranza. Ma possono crescere incontrollati quando l’equilibrio viene alterato: per colpa ad esempio di una dieta scorretta, dell’assunzione di certi farmaci, di uno stato infiammatorio o di elevati livelli di stress.
  
  
• A livello vaginale e vescicale un microbiota sano, che è composto per la maggior parte da lattobacilli, si oppone all’invasione e alla colonizzazione da parte dei batteri patogeni. In condizioni di disbiosi, quando i benefici lattobacilli diminuiscono, i patogeni hanno campo libero.

Cistite e probiotici

Come abbiamo visto dunque, se le difese immunitarie entrano in gioco quando i batteri patogeni hanno già raggiunto la vescica e aderito alle sue pareti, il microbiota ci protegge nelle fasi precedenti, quando l’infezione non si è ancora scatenata.

E quando la protezione naturale data dal microbiota viene meno, l’utilizzo di probiotici è un metodo efficace e sicuro per ripristinarla!

I probiotici assunti per via orale, infatti, vanno a riequilibrare non solo il microbiota intestinale ma anche quello urogenitale, contrastando i batteri patogeni a tutti i livelli, dall’intestino alla vescica. In questo modo il rischio che si presentino nuovi episodi di cistite si riduce notevolmente.