CONOSCIAMO MEGLIO LA LABIRINTITE

La labirintite si manifesta quando si infiamma il labirinto, una parte dell’orecchio interno deputata anche al controllo dell’equilibrio.

Che cos’è?
La labirintite è un’infiammazione dei canali semicircolari, situati nell’orecchio interno.

Le cause
Le cause possono essere infettive: la labirintite può derivare infatti da un’otite media, acuta o cronica, dovuta a batteri.
Altra causa sono le infezioni virali: virus erpetici, influenzali, virus della parotite, ecc.
Cause più rare sono traumi cranici, reazioni a farmaci, alcolismo.

I sintomi
La prima manifestazione della labirintite è una compromissione vistosa dell’equilibrio, oltre a possibili alterazioni della capacità uditiva.
Questa malattia può colpire tutte le fasce d’età ed è altamente invalidante.
Altri sintomi che ne derivano, sono nausea, vomito, ansia e malessere generalizzato.
In ogni caso, le vertigini sono il sintomo principale della labirintite, che comportano disorientamento spaziale, instabilità, capogiri e sbandamenti.
Alla compromissione dell’udito che spesso accompagna le vertigini, si aggiungono il più delle volte gli acufeni, cioè fischi non prodotti da sorgenti sonore ma generati dall’orecchio stesso a seguito del processo infiammatorio.

Quando rivolgersi al medico?
E’ bene rivolgersi al medico immediatamente, al primo insorgere di vertigini e disturbi dell’equilibrio, sia perché essi comportano un disagio notevole che interferisce con una vita normale, sia perché sono segnali importanti e potenzialmente correlati a una disfunzione dell’orecchio interno.
La sola descrizione dei sintomi è spesso sufficiente per indirizzare il medico verso la diagnosi di labirintite. A seguito della prima diagnosi, poi, vengono spesso suggeriti esami strumentali e audiometrici, utili anche per valutare eventuali ripercussioni che la malattia ha potuto determinare sull’apparato uditivo stesso.

Cosa fare quando si hanno le vertigini?
Durante gli attacchi vertiginosi, occorre evitare i movimenti bruschi restando il più possibile immobili. Quando cessano, occorre riprendere lentamente l’attività, possibilmente in un ambiente con scarsa luminosità.
Risulta utile evitare per qualche ora la lettura. Naturalmente si deve evitare di guidare e di fare quei lavori manuali per i quali è richiesta una particolare concentrazione.

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