Il fico è un frutto ricco di storia e di tradizioni. Testimonianze della sua coltivazione si hanno già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto (è l’albero maggiormente citato nella Bibbia), da cui ancora nell’antichità si diffuse nel bacino del Mediterraneo e successivamente in tutto il mondo.
L’albero di fico – Ficus carica – cresce bene negli ambienti secchi e soleggiati, è molto longevo e può raggiungere i 10 metri di altezza. Possiede esemplari femmina, che producono i frutti, ed esemplari maschio, detti anche caprifico, che producono il polline; una curiosità è che l’impollinazione viene effettuata esclusivamente da una piccola vespa, delle dimensioni di un moscerino, che a sua volta nidifica esclusivamente nei fiori della pianta maschio: una simbiosi in cui da un lato l’insetto sopravvive solo nei fiori del caprifico, e dall’altro la pianta di fico non ha possibilità di far semi senza l’insetto.
Spesso però i frutti arrivano a maturazione anche se non sono stati fecondati, quindi è possibile fare un buon raccolto anche se non ci sono caprifichi nelle vicinanze!
LE VARIETA’
Le varietà di fichi attualmente coltivate sono innumerevoli: Dottato, Fico dell’Abbate, Fico Processotto, Morettina… per citare solo alcune delle numerosissime varietà italiane. Cambia il colore, che può andare dal nero al viola alle diverse tonalità di verde, le dimensioni, le caratteristiche organolettiche, il periodo di maturazione: accanto ai fichi “classici”, che maturano tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ci sono infatti i fichi cosiddetti fioroni, che arrivano a maturazione in tarda primavera.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE
I fichi sono frutti ricchi di zuccheri, è vero, ma non vanno per questo demonizzati: due frutti medi (circa 100g) apportano 50-70 kcal, una quantità di calorie assolutamente accettabile. Molto abbondanti i sali minerali, in particolare potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro; buono anche il contenuto di vitamine, soprattutto vitamina C, ma anche vitamina K, vitamina A e alcune vitamine del gruppo B. Si tratta insomma di frutti nutrienti ed energizzanti!
La ricchezza in fibre e mucillagini li rende utili contro la stitichezza, mentre numerosi sono i componenti ad azione antiossidante ed antinfiammatoria; tra questi spicca la luteolina, sostanza a cui la ricerca recente attribuisce anche spiccate proprietà antitumorali.
IL FICO IN CUCINA
Ottimi se consumati al naturale – anche con la buccia, che è commestibile – i fichi sono anche preziosi ingredienti per antipasti, accompagnando molto bene prosciutto, salumi e formaggi. Contengono ficina, un enzima che scinde le proteine, motivo per cui possono essere utilizzati per rendere più tenera la carne in cotture a bassa temperatura (la ficina raggiunge la massima attività intorno ai 60°C, mentre a temperature più elevate diventa inattiva). Numerose, anche se forse poco conosciute, le ricette che utilizzano i fichi come ingrediente per primi o secondi piatti; te ne proponiamo una molto semplice, perfetta per le prime serate autunnali: IL RISOTTO AI FICHI.

Ecco il procedimento:
• preparare un soffritto di cipolla
• aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto; sfumare con un poco di vino bianco
• aggiungere i fichi, neri e ben maturi, tagliati in quattro parti (3 fichi per ogni porzione di risotto)
• cuocere aggiungendo poco a poco brodo vegetale o semplice acqua calda
• a fine cottura mantecare con burro e pecorino grattugiato.
Il risotto è pronto, buon appetito!
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