CISTITE RICORRENTE: L’IMPORTANZA DI UN’INTEGRAZIONE PROLUNGATA

La cistite è un’infezione estremamente comune: si stima che la metà delle donne ne soffra almeno una volta nella vita, e di queste un’altra metà avrà un secondo episodio entro 6 mesi dal primo.

Le donne che soffrono di cistite ricorrente (3 o più infezioni all’anno) sono moltissime. Si tratta di una problematica che incide pesantemente sulla qualità di vita, anche nella sfera sessuale, e che richiede continue terapie antibiotiche, con tutti gli effetti collaterali che queste comportano.

Ma uscire dal circolo vizioso della cistite ricorrente è possibile, e i rimedi naturali possono fornire un valido aiuto. A patto di sapere esattamente come muoversi! E per fare questo è necessario conoscere a fondo il problema delle infezioni urinarie ricorrenti.

Cistite occasionale e ricorrente

E’ importante anzitutto focalizzare la differenza tra cistite occasionale e cistite ricorrente. Una cistite occasionale si risolve facilmente con gli antibiotici, e non lascia strascichi. Se le infezioni diventano frequenti, al contrario, significa che sono subentrate alcune complicazioni, che interessano la vescica ma anche l’intestino e l’ambiente vaginale (trovi maggiori dettagli in QUESTO ARTICOLO).

Per risolvere queste complicazioni della cistite ricorrente e ritrovare un benessere duraturo occorrono i giusti rimedi naturali, e un po’ di pazienza. Noi di NutraLabs fin dalla nostra nascita, nel 2009, ci siamo specializzati nell’integrazione nutraceutica dedicata a chi soffre di problemi uroginecologici, e oggi a chi lamenta frequenti cistiti proponiamo un programma completo e specifico della durata di 3 mesi.

cistite ricorrente integrazione prolungata

L’importanza di un’integrazione prolungata

Ma perché occorre assumere integratori per un tempo così lungo?

Secondo studi recenti, analizzando le urine di donne con una storia di cistiti ricorrenti, ma al momento prive di sintomi, si trova che spesso sono presenti leucociti (globuli bianchi). Questo è sintomo di infiammazione, e significa che spesso, tra un episodio di cistite e l’altro, quando sembra che tutto vada bene, in realtà nelle vie urinarie è presente una infiammazione silenziosa.

Se queste pazienti fanno un’urinocoltura, in 4 casi su 10 si scoprono batteri come Escherichia coli o Klebsiella, che spesso possono anche essere in concentrazione molto bassa, dell’ordine di 100 UFC/ml. Si tratta di quantità di batteri che i medici considerano trascurabili e che di norma non vengono neppure segnalate dai laboratori di analisi.

Cosa significa tutto questo? Che chi soffre di cistiti ricorrenti spesso ha batteri patogeni nelle urine anche quando non ha un episodio acuto in corso e si sente bene. Inoltre non è detto che questi batteri vengano evidenziati dalle normali analisi delle urine, perché potrebbero essere in quantità minime. Eppure sono sufficienti per creare uno stato di infiammazione cronica della vescica, il quale senza dubbio può facilitare la comparsa di successivi episodi di cistite.

In questi casi se noi trattiamo solo l’episodio acuto non risolviamo nulla! O meglio abbiamo solo un sollievo temporaneo. Per eliminare questi batteri silenti e la relativa infiammazione è necessario proseguire l’integrazione nutraceutica per tempi lunghi, e anche quando ci si sente bene. Questa è l’unica via per risolvere il problema alla radice!

La nostra proposta

Se soffri di cistiti ricorrenti, prova i nostri pacchetti di integrazione nutraceutica!

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