Le cicogne non volano nei cieli inquinati. L’inquinamento atmosferico, infatti, può avere ricadute negative sulla fertilità, sia maschile (come noto da tempo) che femminile (come suggerito da ricerche più recenti). Vediamo più nei dettagli qual è il problema e come possiamo porvi rimedio.
Tra i tanti effetti negativi che l’inquinamento ha sulla nostra salute, da tempo si parla delle ricadute negative sulla fertilità maschile, in termini soprattutto di qualità degli spermatozoi.
Ma studi recenti suggeriscono che l’inquinamento sia in grado di influire negativamente anche sulla fertilità femminile, riducendo la riserva ovarica delle donne.
La riserva ovarica rappresenta il numero di follicoli presenti nelle ovaie in un dato momento, e quindi il potenziale numero di ovuli che una donna sarà in grado di produrre da lì in avanti. I follicoli diminuiscono costantemente con il passare degli anni, finché, quando arrivano ad esaurimento, subentra la menopausa.
La riserva ovarica iniziale di una donna è determinata geneticamente. Il ritmo a cui diminuisce con l’età dipende sia dall’influenza dei geni che da fattori ambientali: fumo, consumo di alcol, caffè e droghe, stress, obesità, endometriosi sono alcuni elementi che possono determinare una sua precoce riduzione.
A questi, ora si aggiunge anche l’inquinamento ambientale. I dati scientifici infatti suggeriscono che, nelle donne che respirano più inquinanti atmosferici, l’apparato riproduttivo invecchi più rapidamente e dunque il calo della fertilità che si verifica fisiologicamente con il passare degli anni sia accelerato. In pratica il tempo utile per avere figli si riduce!
Inquinamento e fertilità: come proteggersi
Purtroppo non possiamo fare molto per ridurre l’inquinamento a cui siamo sottoposti. Essere consapevoli dei suoi effetti, però, può spronarci a prestare ancora più attenzione ai fattori che possiamo modificare, in modo da non peggiorare la situazione!
Per preservare la fertilità, diventa allora ancora più importante:
- evitare il fumo
- evitare l’alcol
- limitare l’assunzione di caffeina
- alimentarsi in modo sano ed equilibrato
- fare regolarmente attività fisica
- sottoporsi periodicamente a controlli ginecologici.
E, se possibile, non rimandare troppo il progetto di diventare mamma!
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