Quasi non passa giorno senza che nuovi studi scientifici confermino l’importanza del microbiota, l’insieme dei microrganismi che vivono nel nostro corpo.
Non si tratta semplicemente di ospiti: il microbiota svolge infatti funzioni fisiologiche fondamentali, tanto che è stato definito un vero e proprio organo, senza il quale non potremmo sopravvivere; ed è in grado, a seconda della sua composizione, di prevenire o al contrario di favorire lo sviluppo di una miriade di patologie.
Non stupisce quindi che anche durante la gravidanza giochi un ruolo importante, influenzando l’esito della gestazione e la salute, anche a lungo termine, del neonato.
Quali rischi si corrono in caso di disbiosi (cioè di alterazioni del microbiota) in gravidanza?
Quali benefici si possono ottenere grazie ai probiotici, che contribuiscono a ripristinare e mantenere l’equilibrio del microbiota?
Ne parliamo in questo articolo, che data l’ampiezza dell’argomento abbiamo diviso in tre parti.
PARTE 1
LE INFEZIONI VAGINALI
Il microbiota vaginale e la sua importanza
Sappiamo che la vagina è popolata da diverse specie di batteri e funghi, ma in condizioni di equilibrio i batteri predominanti sono i lattobacilli, che grazie alla produzione di acido lattico ed altre sostanze come l’acqua ossigenata proteggono la vagina e il tratto genitale superiore (utero, tube di Falloppio, ovaie) dalle infezioni. Se i lattobacilli diminuiscono altri batteri normalmente minoritari, come Gardnerella, prendono il loro posto, e la comunità batterica risultante non ha più le proprietà protettive che erano prerogativa dei lattobacilli. Questa situazione viene definita vaginosi batterica. Si tratta della più comune alterazione del microbiota vaginale, che interessa il 20-30% delle donne in età fertile.
I rischi della vaginosi batterica
Durante la gravidanza, in condizioni normali la concentrazione di lattobacilli aumenta ancora di più: una misura protettiva che l’organismo mette in atto per tutelare la gravidanza stessa, dal momento che un’infezione del tratto genitale superiore potrebbe provocarne l’interruzione oppure portare a un parto prematuro. Infatti è stato osservato che le donne che vanno incontro ad aborti spontanei ripetuti hanno una flora vaginale povera di lattobacilli, mentre un terzo dei parti prematuri sono collegati a infezioni vaginali, prevalentemente vaginosi batterica. Un buon equilibrio – eubiosi – del microbiota vaginale risulta dunque fondamentale per portare avanti una gravidanza fisiologica.
Lo streptococco di gruppo B
Lo streptococco di gruppo B, o Streptococco agalactiae, è uno di quei batteri normalmente presenti nella flora vaginale che i lattobacilli tengono sotto controllo, impedendo che si moltiplichi in maniera eccessiva. La sua presenza è innocua per la donna, ma se durante il parto il neonato lo contrae potrebbe causargli un’infezione che in alcuni casi può avere conseguenze serie. Ecco perché verso la fine della gravidanza tutte le donne vengono sottoposte a un tampone vaginale per verificare la presenza di streptococco: in caso di positività (che riguarda circa un terzo delle gestanti), durante il travaglio viene somministrato un antibiotico che abbatte la concentrazione vaginale di questo batterio e mette il bambino al riparo dal rischio di contagio. In una situazione di eubiosi vaginale, con i lattobacilli presenti nella giusta concentrazione, è meno probabile che sussista una colonizzazione pesante da parte dello streptococco B e quindi che questo batterio crei problemi al neonato.
Un aiuto dai probiotici
Abbiamo visto quale sia l’importanza della flora batterica vaginale durante la gravidanza.
In che modo possiamo mantenerla, o riportarla, in buon equilibrio?
Un aiuto arriva dai probiotici: se capaci di colonizzare la vagina, come i lattobacilli contenuti in NATURAFLORA PLUS, possono infatti ripristinare e salvaguardare l’eubiosi vaginale, migliorando l’esito della gravidanza e la salute del neonato.
Studi clinici hanno dimostrato che:
• l’assunzione di probiotici in gravidanza riduce di oltre l’80% il rischio di infezioni vaginali;
• i probiotici sono utili per prevenire e trattare la vaginosi batterica, una delle cause di aborto spontaneo e parto prematuro. Durante la gravidanza, in particolare, hanno dimostrato un’efficacia pari a quella della terapia antibiotica standard, la quale però presenta maggiori effetti collaterali – il più importante: un aumento del rischio di pre-eclampsia;
• il consumo quotidiano di probiotici durante la gestazione riduce il rischio di parto prematuro;
• i probiotici sono utili per eradicare lo streptococco, una delle principali cause di infezioni neonatali.
Il nostro consiglio:
se aspetti un bambino, comincia subito ad assumere NATURAFLORA PLUS, e continua per tutta la durata della gravidanza.
NATURAFLORA PLUS è il probiotico di alta qualità composto dai ceppi batterici ad oggi ritenuti più importanti per mantenere il naturale benessere intestinale e vaginale.
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