TATUAGGI: UNA DECISIONE IMPORTANTE

In estate è desiderio di molti mettere in mostra un corpo in forma, abbronzato e perché no, con qualche bel tatuaggio.
Ma bisogna fare molta attenzione.
La decisione di farsi un tatuaggio deve essere ben ponderata, perché si tratta di qualcosa che poi resterà per tutta la vita (quasi sempre). Inoltre, bisogna sempre essere bene informati sui rischi sanitari di tale pratica.
Le possibili conseguenze negative sono diverse: infezioni batteriche e micotiche, reazioni allergiche, orticaria e altre malattie anche gravi.
C’è da dire però che tali rischi si possono ridurre, fino quasi ad annullare, affidandosi a professionisti che rispettino le necessarie precauzioni sanitarie e che utilizzino sostanze e materiali puri, sicuri e sterili.

TATUAGGI DA SPIAGGIA

E’ sbagliato pensare che i tatuaggi da spiaggia siano del tutto innocui solo per il fatto che non sono eterni. In realtà questi “disegni sulla pelle” non esentano chi se li fa praticare, da rischi a volte anche seri.
Uno dei principali problemi può essere quello di contrarre l’eczema allergico, una sorta di reazione dell’organismo nei confronti di una sostanza, la parafenilendiammina, che molti “tatuatori da spiaggia” sono soliti aggiungere all’hennè per aumentare la tonalità nera del tatuaggio.
Il rischio di andare incontro ad una dermatite allergica, con bruciore e prurito intenso c’è, eccome.

E CHI SI PENTE?
Farsi togliere un tatuaggio è un’operazione non proprio immune da rischi, oltre a comportare un un impegno economico non certo da poco.
Nonostante ciò, i pentiti del tatuaggio non sono per nulla pochi.
Come si può cancellare un tatuaggio?
Un tempo si ricorreva alla dermoabrasione, una metodica piuttosto dolorosa che spesso finiva per scontentare il paziente per via delle estese cicatrici che rimanevano nell’area del tatuaggio. Oggi viene preferito il laser che consente anche di modulare i fasci di luce in base ai colori presenti nel tatuaggio, che finisce per scomparire per vaporizzazione.
E’ importante però tenere presente che il laser non fa miracoli: ogni tatuaggio è diverso dall’altro, a seconda dei colori utilizzati, del tempo che è passato da quando è stato fatto, da dove è posizionato; queste distinzioni rendono più o meno lungo il lavoro per cancellarlo. Per togliere un intero tatuaggio potrebbe occorrere anche un anno.
Quando si decide di procedere con tale pratica, bisogna rivolgersi a un dermatologo esperto: il professionista più indicato e abilitato a togliere i tatuaggi; togliere un tatuaggio è difficile e richiede molta esperienza e competenza.
Sarà poi consigliabile adottare uno stile di vita consono per preservare quelle zone della pelle su cui è stato rimosso il tatuaggio. Per esempio, il medico potrebbe ritenere necessaria una terapia antibiotica per evitare infezioni, oppure darvi consigli su come e quando esporvi all’azione diretta del sole e se sia il caso di recarsi al mare.
Essendo la cancellazione del laser un’operazione lunga e, come visto, spesso complicata, i costi sono solitamente tutt’altro che irrilevanti.
La logica conclusione, è che bisognerebbe riflettere a lungo prima di farsi tatuare, visto che sia in fase di esecuzione che in fase di un eventuale rimozione, i rischi non sono da sottovalutare. Chi si fa disegnare una qualsiasi figura sulla pelle, dovrebbe ricordarsi che, una volta stancatosi del soggetto raffigurato, toglierlo è possibile, ma richiede impegni fisici ed economici che dovrebbero far riflettere seriamente sull’opportunità di consentire a qualcuno di agire sulla propria pelle.

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