MAL DI TESTA DA WEEKEND

Arriva il weekend e può capitare che il tanto atteso riposo venga disturbato da un fastidioso mal di testa.
E’ un disturbo abbastanza comune, che si presenta proprio quando si vorrebbe dedicare un po’ di tempo alla famiglia e a se stessi.
Per chi soffre di cefalea da week-end l’arrivo della pausa settimanale può essere l’inizio di un vero calvario, che impedisce di godere di meritati momenti di riposo e svago.

Alla base del mal di testa da week-end abbiamo lo stress che è ormai parte integrante della nostro stile di vita e di cui dovremmo cercare di liberarci il prima possibile. A cadere vittima di questo disturbo sono spesso le persone che lavorano a pieno regime tutta la settimana e nei giorni dedicati al riposo non riescono a “staccare la spina”.

Questo tipo di mal di testa si presenta in genere come una cervicale, con nausea e un’insopportabile pressione alle tempie e fa la sua comparsa il primo giorno in cui si sta a casa, per poi scomparire la mattina di lunedì, quando è il momento di tornare al lavoro; il dolore non si avverte per tutta la settimana, fino a ripresentarsi con puntualità il week-end successivo.
In genere non è un male che passa dopo un solo antinfiammatorio.

L’idea generale è che a provocare questo tipo di cefalea sia soprattutto il cambiamento di ritmi e abitudini associato al fine settimana.
Esso infatti compare nel momento in cui cambiano i ritmi biologici dell’individuo, modificando di conseguenza il comportamento abituale e l’umore.
Chi lavora è abituato ad alzarsi al mattino sempre alla stessa ora, a fare colazione e pranzo a orari ben precisi, che vengono solitamente rispettati 5 giorni su 7.
Il cervello e l’organismo si regolano su un determinato ritmo di vita, al quale si adattano.
Se, durante il weekend, questi ritmi cambiano completamente, avviene un’alterazione di alcuni ormoni che controllano i ritmi biologici, come l’adrenalina e la serotonina; da qui la comparsa del mal di testa.

Ovviamente, per stare bene non è necessario lavorare 7 giorni su 7 con ritmi frenetici, ma basta seguire alcune semplici regole:

Per prima cosa, non bisognerebbe modificare eccessivamente le proprie abitudini.
Per esempio, se si è abituati ad andare a letto presto, è bene non ritardare eccessivamente il momento del sonno e al mattino alzarsi ad un orario che si avvicina a quello abituale della settimana.

E’ bene poi mantenere invariata l’ora della colazione e del pranzo.

Quando si è stanchi, non bisogna cercare di recuperare tutto il sonno perso durante il weekend, perché se non si è abituati a dormire per periodi prolungati, questo potrebbe modificare il ritmo biologico dell’organismo.

E’ sottinteso che lo stress e il cambiamento dei ritmi biologici siano le cause scatenanti più probabili, ma anche questo tipo di mal di testa non va sottovalutato.
Se, seguendo questi semplici suggerimenti, esso persiste per molte settimane, è meglio consultare un esperto.

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