QUANTA ATTIVITA’ FISICA HAI FATTO QUESTA SETTIMANA?

Sappiamo tutti che l’attività fisica fa bene.
Ma sappiamo esattamente quanto fa bene? E quanta dovremmo farne?
Prendendo spunto da un articolo scritto da un gruppo di medici di famiglia inglesi e pubblicato di recente sulla prestigiosa rivista medica BMJ, oggi affrontiamo questo importante argomento alla luce delle evidenze scientifiche.

Una cura miracolosa
Non è un’esagerazione: si è espressa proprio in questi termini la Academy of Medical Royal Colleges (l’organo che coordina l’istruzione medica nel Regno Unito), definendo l’attività fisica una “cura miracolosa”.
I suoi benefici infatti superano quelli di qualunque farmaco.
È dimostrato che un moderato livello di attività fisica, come quello consigliato dall’OMS, ha una grande efficacia preventiva nei confronti di molte serie patologie; in particolare:
• riduce del 30% il rischio di cancro al seno e del 20% quello di cancro al colon
• riduce del 20-35% il rischio di malattie cardiovascolari (infarto, ictus, ecc.)
• riduce del 30-40% il rischio di sviluppare sindrome metabolica e diabete di tipo 2
• riduce del 20-30% il rischio di depressione e demenza
• riduce del 22-83% il rischio di artrite
Come conseguenza, le persone maggiormente attive hanno una mortalità del 30% inferiore rispetto alle persone più sedentarie: un effetto che nessun farmaco è in grado di raggiungere.

Questi risultati impressionanti sono l’esito dei molteplici meccanismi attraverso cui l’attività fisica influenza il funzionamento del nostro organismo.
Anzitutto riduce l’adiposità viscerale, cioè l’eccesso di grasso a livello addominale, che è associato ad alterazioni nel metabolismo di zuccheri e grassi (glicemia e colesterolo alterati sono infatti tra i fattori che aumentano il rischio cardiovascolare).
Ha poi un’azione anti-infiammatoria, e in medicina è ben noto il collegamento che esiste tra una situazione di infiammazione generalizzata di basso grado e problematiche come sindrome metabolica, disfunzioni cognitive e depressione.
L’attività fisica modifica anche il sistema nervoso, aumentando la capacità di reagire positivamente a stress fisici e psicologici e quindi riducendo le patologie collegate allo stress: ovviamente la depressione, ma anche le malattie autoimmuni, metaboliche e cardiovascolari; e migliorando le capacità cognitive e l’umore.

D’altra parte l’inattività è, a livello mondiale, il quarto fattore di rischio di mortalità, e provoca altrettanti decessi che il fumo.

Cosa e quanto fare?
Se leggendo questi dati ti è venuta voglia di spegnere il computer e cominciare a muoverti, benissimo, questo era proprio il nostro obiettivo!
Il prossimo passo è capire, in concreto, come mettere in pratica il consiglio di aumentare l’attività fisica.
Partiamo dalla base, cioè dalla definizione di attività fisica.
Per attività fisica di intensità moderata si intende qualsiasi attività motoria che richieda uno sforzo moderato, sufficiente per accelerare il battito cardiaco e la respirazione e per scaldare il corpo.
Non solo sport o palestra, quindi, ma anche attività quotidiane come ad esempio:
• camminare di buon passo
• salire le scale
• andare in bicicletta
• fare i lavori di casa
• ballare
• giardinaggio
• attività sessuale

L’OMS raccomanda di fare almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica moderata, meglio se divisi in tranche di 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana. Ma qualsiasi livello di attività fisica apporta benefici: i vantaggi per la salute cominciano già con 30 minuti alla settimana, ed è stato calcolato che le persone che fanno soli 15 minuti di attività moderata ogni giorno vivono in media tre anni in più delle persone del tutto inattive; anche l’attività di intensità leggera è associata a un sostanziale guadagno in salute.

Come abbiamo visto non è necessario iscriversi in palestra: fondamentale è muoversi di più nel quotidiano, ad esempio usando i piedi o la bicicletta per andare al lavoro o al supermercato (anche solo per parte del tragitto), facendo le scale invece di usare l’ascensore, scegliendo per il tempo libero attività che comportino movimento (quanta attività fisica potresti fare se scambiassi televisione o pc con una camminata?).

D’altro canto se sei una persona sedentaria è bene non fare troppo e troppo in fretta: meglio cominciare con calma, ad esempio con 10 minuti al giorno, ed aumentare gradualmente, di circa un minuto al giorno.

Altro fattore da tenere d’occhio è il tempo passato a sedere. Anche se fai mezz’ora o più di attività fisica, ma poi il resto della giornata lo passi in macchina o davanti al pc, la tua salute ne risente: il “tempo sedentario” è infatti un fattore di rischio indipendente per diabete, malattie cardiovascolari e mortalità. In questo caso il consiglio è fare spesso delle pause in cui alzarti e muoverti un po’.

Infine va sottolineato che l’attività fisica di cui abbiamo parlato, al contrario di specifici sport o programmi di allenamento, non ha controindicazioni e può essere praticata da tutti.
Le persone particolarmente fragili fisicamente, come gli anziani, possono comunque trarre vantaggio da un’attività più leggera, come le ginnastiche dolci, gli esercizi da seduti, o camminare o andare in bicicletta lentamente.

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