STEATOSI EPATICA: SE IL FEGATO HA BISOGNO DI “DIMAGRIRE”

Molte persone ne soffrono senza saperlo: si stima infatti che la steatosi epatica, o fegato grasso, nel mondo interessi ben un adulto su quattro. Ma non crea sintomi, e quindi spesso non viene diagnosticata. In questo articolo ti spieghiamo perché è importante capire se ne soffri, e cosa puoi fare per contrastarla in modo naturale.

Steatosi epatica: cos’è e cosa rischi

Steatosi epatica significa letteralmente “fegato grasso”. E, proprio come il nome lascia intendere, indica una condizione in cui all’interno delle cellule del fegato si è accumulata una eccessiva quantità di grassi, ovvero di trigliceridi.

Nelle prime fasi questa patologia non provoca alcun sintomo, i soggetti interessati si sentono bene e anche dagli esami del sangue spesso non compare nessuna anomalia. Eppure la steatosi epatica è un problema, non di per sé ma per i rischi che comporta: chi ne soffre è infatti maggiormente soggetto a sviluppare malattie cardiovascolari e insufficienza epatica.

Per quanto riguarda i danni al fegato, la buona notizia è che molte persone con steatosi epatica non avranno mai seri problemi. Tuttavia in certi casi questa condizione si aggrava nel tempo. Allora il fegato svilupperà dapprima un’infiammazione (dalla steatosi passiamo alla steatoepatite), poi le cellule cominceranno a morire a causa dei danni subiti e verranno sostituite da tessuto cicatriziale (fibrosi). Quando la fibrosi è a uno stadio sufficientemente avanzato da compromettere il funzionamento del fegato si parla di cirrosi epatica, una condizione che mette a rischio la vita del paziente.

Per quanto riguarda il rischio cardiovascolare, la steatosi è considerata la manifestazione a livello del fegato della sindrome metabolica, una condizione caratterizzata da sovrappeso o obesità, insulino-resistenza e colesterolo alto, che mette a rischio cuore e arterie di chi ne soffre.

Per tutti questi motivi è importante che il fegato grasso venga diagnosticato e trattato precocemente, insieme agli altri eventuali fattori di rischio cardiovascolare. Il metodo più affidabile per verificare lo stato del tuo fegato è l’ecografia.

steatosi epatica

Cause della steatosi epatica

La steatosi epatica spesso si sviluppa a causa di un’alimentazione troppo ricca di grassi o in generale ipercalorica (tutte le calorie in eccesso, infatti, alla fine vengono trasformate in grassi di deposito). In questo caso sarà probabilmente accompagnata da sovrappeso o obesità.

Ma anche una persona magra può avere problemi nel metabolismo dei lipidi che possono portare al fegato grasso. Fattori di rischio sono ad esempio l’eccesso di colesterolo o trigliceridi nel sangue, lo stress (che aumenta la mobilizzazione di acidi grassi), la carenza di vitamina B12 o di proteine nell’alimentazione (entrambi fattori necessari per smaltire i grassi), il consumo di alcol (che aumenta la sintesi endogena di grassi).

Esiste poi una componente genetica sia nella predisposizione ad accumulare grasso nel fegato, sia nella tendenza che alcune persone hanno a progredire verso le fasi più gravi della malattia. Ci sono soggetti che sviluppano steatosi epatica pur non avendo nessun fattore di rischio noto, mentre altri risultano protetti nonostante soffrano di sindrome metabolica o abbiano una dieta squilibrata.

Cosa fare?

Sulla nostra predisposizione genetica non possiamo ovviamente intervenire, ma in molti casi la steatosi epatica si può prevenire e trattare puntando su un sano stile di vita:

  1. Mantenere un peso corporeo adeguato. Se sei già in sovrappeso, considera che perdere anche solo il 10% del tuo peso porta a una notevole riduzione del grasso nel fegato e ne migliora l’eventuale fibrosi.

  2. Fare regolarmente attività fisica. 20-30 minuti al giorno sono sufficienti per ridurre il grasso epatico e migliorare l’insulino-resistenza, anche in assenza di dimagrimento.

  3. Alimentarsi in modo adeguato. È consigliato ridurre il consumo di grassi e zuccheri ed aumentare quello di frutta, verdura e cereali integrali. Fondamentale evitare l’alcol, perché anche un consumo leggero può aggravare la steatosi epatica e ridurre la capacità di guarigione del fegato. Secondo gli esperti, la dieta ideale per chi soffre di fegato grasso è quella mediterranea.

Per quanto riguarda i rimedi naturali, ne esiste uno che può essere di grande aiuto: gli omega 3.

Gli omega 3 sono in grado, infatti, di ridurre l’accumulo di grassi a livello epatico, abbassare la trigliceridemia, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre l’infiammazione. Gli studi dimostrano che, assumendo omega 3, i pazienti con steatoepatite ottengono miglioramenti sia nel profilo lipidico del sangue (colesterolo e trigliceridi) che nell’istologia del fegato (struttura microscopica del tessuto epatico).

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