A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di percepire un ronzio all’orecchio, dopo l’esposizione a rumori molto forti, come ad esempio dopo un concerto, ma il rumore percepito dopo un po’ sparisce.
Altre persone, invece, questo sibilo lo percepiscono in continuazione: si tratta di Acufene.
L’acufene non fa distinzioni: può colpire a qualsiasi età.
E’ una sensazione uditiva, la percezione di un fischio, di un sibilo, non legata ad una sorgente sonora presente nell’ambiente esterno.
Gli Acufeni si dividono in:
– OGGETTIVI
Gli acufeni oggettivi sono suoni reali, la cui sorgente e’ all’interno dell’orecchio o nelle sue strette vicinanze.
Questi possono essere percepiti dall’esaminatore e sono provocati da dilatazioni dell’arteria carotide interna, dell’arteria auricolare posteriore, da malformazioni vascolari o da vizi cardiaci acquisiti o congeniti. Gli acufeni oggettivi si accompagnano raramente a deficit uditivi ed e’ in genere possibile attenuarli con terapie causali.
– SOGGETTIVI
Gli acufeni soggettivi sono suoni percepiti solamente dal paziente, in genere dovuti a patologie dell’apparato.
A livello dell’orecchio esterno, possono essere scatenati da banalissimi tappi di cerume o da otiti croniche. Per quanto riguarda l’orecchio interno, il fischio può essere causato da piccole lesioni.
Nella maggior parte dei casi, l’acufene non è indice di una perdita di udito progressiva: ci sono pazienti con acufeni che sentono benissimo e pazienti che non sentono bene e non hanno acufeni!
La percezione di questo suono in alcuni non evoca nessun fastidio , in altri diventa patologico per le emozioni negative che evoca , per l’inquietudine che genera il fastidio percepito. Il rumore cronico può poi causare disturbi al sonno e alla concentrazione; può interferire con la normale vita di relazione e con le altre attività quotidiane: tutto questo fa sì che chi ne soffre, specie se è già predisposto, possa scivolare verso uno stato di depressione.
COME PREVENIRLI?
Per prevenirli la prima avvertenza è proteggere il proprio udito. Sul luogo di lavoro assicuratevi che siano rispettate tutte le normative di sicurezza, e se siete in un ambiente molto rumoroso, indossate i tappi per le orecchie o le cuffie, limitate il periodo di tempo in quell’ambiente e seguite le linee guida per la conservazione dell’udito. Attenzione anche alle altre attività che provocano rumori forti, come asciugarvi i capelli o usare il tosaerba. L’esposizione ripetuta ai rumori forti può avere un effetto complessivo dannoso per il vostro udito.
Anche un forte stress può peggiorare questo disturbo. E’ bene quindi fare delle pause per rilassarsi e ricercare uno stile di vita sano e regolare.
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