PRODOTTI DI GLICAZIONE AVANZATA: COSA SONO, PERCHÉ FANNO MALE, COME EVITARLI

Dalle pizze surgelate ai bastoncini di pesce alle merendine, per non parlare del menù dei fast food: i cibi prodotti industrialmente sono senza dubbio pratici e saporiti, ma spesso lasciano alquanto a desiderare dal punto di vista della salute. Oltre alla presenza di additivi, calorie e grassi in surplus, in molti casi sono ricchi di una famiglia di sostanze particolarmente dannose: i prodotti di glicazione avanzata (o all’inglese AGE, acronimo di Advanced Glycation Endproducts). Vediamo di cosa si tratta in questo articolo.

Prodotti di glicazione avanzata: cosa sono?

I prodotti di glicazione avanzata si formano quando proteine e grassi si combinano con zuccheri: un processo chiamato appunto glicazione.

Una piccola quantità di questi composti si sviluppa ogni giorno, spontaneamente, all’interno del nostro organismo. Un esempio è l’emoglobina glicata, che risulta dalla combinazione dell’emoglobina con il glucosio ematico e ci dà quindi una stima dei livelli di zuccheri nel sangue.

Una fonte importante di prodotti di glicazione avanzata è poi l’alimentazione. Gli AGE si formano infatti durante la lavorazione ad alte temperature degli alimenti, specialmente quelli ricchi di proteine e/o grassi. Di conseguenza sono abbondanti nei cibi industriali, che spesso contengono quantità importanti di grassi aggiunti e vengono processati a temperature particolarmente elevate (compresi i prodotti da forno). Poiché migliorano il sapore e l’aroma dei cibi, l’industria alimentare li considera favorevolmente e a volte li aggiunge appositamente ai prodotti.

Il nostro organismo è in grado di smaltire piccole quantità di prodotti di glicazione avanzata, ma quando ne ingeriamo troppi cominciano ad accumularsi e ad esercitare i loro effetti dannosi. Livelli troppo elevati di questi composti nel sangue e nei tessuti sono implicati nello sviluppo di molte malattie, tra cui il diabete e le sue complicanze, le patologie cardiovascolari, l’Alzheimer, l’insufficienza renale. Mentre, negli individui sani, una dieta a basso contenuto di AGE si correla a minori indici di infiammazione, stress ossidativo e insulino-resistenza, colesterolo più basso e una migliore funzionalità renale.

prodotti di glicazione avanzata

AGE e intestino

I prodotti di glicazione avanzata hanno inoltre effetti deleteri a livello intestinale, come dimostrato da uno studio di recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista Science Advances. I ricercatori hanno sottoposto a trattamento termico il normale mangime per topi da laboratorio, aumentandone così il contenuto di AGE. Hanno nutrito i topi con questo mangime per circa 6 mesi. Gli effetti di questa dieta sono stati sconcertanti:

  • la permeabilità intestinale è aumentata;
  • questo ha causato un’attivazione anomala del sistema immunitario, creando una situazione di infiammazione generalizzata;
  • l’infiammazione ha mostrato i suoi effetti specialmente a livello dei reni, facendo ammalare i topi di insufficienza renale.

I prodotti di glicazione avanzata sono quindi un fattore in grado di causare eccessiva permeabilità intestinale, o in inglese Leaky Gut Syndrome. Si tratta della situazione in cui la barriera intestinale perde in parte la sua efficienza e lascia filtrare sostanze che dovrebbero restare confinate all’interno dell’intestino: tossine, antigeni, batteri, miceti

L’organismo riconosce queste sostanze come estranee e si attiva per eliminarle, il che può portare a uno stato di disregolazione immunitaria. Inoltre, tramite la circolazione sanguigna o linfatica, germi e tossine possono raggiungere organi anche distanti provocando reazioni multiformi e imprevedibili. Un aumento della porosità intestinale è riconosciuto infatti come possibile concausa di molte malattie anche serie, come il diabete, le patologie autoimmuni e quelle infiammatorie.

Leaky Gut Syndrome, approfondiamo

I fattori in grado di aumentare la porosità intestinale sono molti. Qualunque condizione di sofferenza a livello intestinale (infiammazione, disbiosi, tossine…) può alterare temporaneamente la permeabilità intestinale, e se la situazione si protrae nel tempo allora possono nascere i problemi discussi sopra. Per ristabilire la corretta funzionalità della barriera intestinale possono essere d’aiuto i probiotici. NutraLabs ti propone NATURAFLORA PLUS, il probiotico di nuova generazione ed alta qualità, composto dai microrganismi ad oggi ritenuti più importanti per ripristinare e mantenere l’equilibrio intestinale. E se l’intestino è in salute, questo ha effetti positivi su tutto l’organismo!

Prodotti di glicazione avanzata in cucina

Da quanto detto fin qui emerge una volta di più che, per potersi dire sana, una dieta non può limitarsi ad assicurare un apporto bilanciato di tutte le sostanze nutritive. Un aspetto fondamentale è limitare il più possibile il consumo di alimenti ultra-processati. In pratica: evitiamo i fast food, il cibo spazzatura, gli alimenti pronti; e cuciniamo di più!

Ma c’è un altro fatto da tenere in considerazione. I prodotti di glicazione avanzata non si trovano solo nei cibi industriali: possono formarsi anche nella cucina di casa. Quello che conta è il modo in cui cuciniamo. Più la temperatura è elevata, l’umidità scarsa e i tempi di cottura lunghi, e maggiore sarà la formazione di AGE.

Da questo punto di vista i metodi di cottura peggiori sono:

  • alla griglia, alle braci, alla piastra
  • in forno ad alte temperature
  • friggere e soffriggere
  • tostare

Mentre i più salutari:

  • bollire
  • cuocere al vapore
  • stufare.

Inoltre non tutti gli alimenti tendono a formare AGE allo stesso modo. Maggiormente soggetti sono quelli ricchi di proteine e/o grassi: la carne al primo posto, seguita da tofu e pesce. Fondamentale, per questi alimenti, evitare le cotture “a rischio”. Ma poi anche torte e biscotti e in generale i prodotti da forno con grassi aggiunti. La frutta secca tostata. E infine, a causa dei processi di pastorizzazione e invecchiamento, elevati livelli di AGE si trovano anche nei formaggi stagionati. Possiamo invece stare tranquilli per quanto riguarda cereali, legumi, pane, frutta e ortaggi, a meno che non vengano cucinati con l’aggiunta di grassi.

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