Fanno bene gli Omega 3 ai bambini?
Se i benefici degli Omega 3 per gli adulti riguardano soprattutto (ma non solo!) la salute cardiovascolare, gli Omega 3 nei bambini hanno alcune proprietà molto specifiche. Le passiamo in rassegna in questo articolo.
Sviluppo del feto e del neonato
Per il feto durante gli ultimi tre mesi di gestazione, e per il neonato nei primi tre mesi di vita, gli Omega 3 hanno un ruolo particolarmente importante: sono infatti indispensabili per la costituzione delle membrane dei neuroni, e dunque per un corretto sviluppo del sistema nervoso. Ne risentono in particolar modo il cervello e la retina (dunque la vista), organi in cui gli Omega 3 raggiungono le massime concentrazioni.
Importante allora che l’alimentazione della madre, sia durante la gravidanza che durante l’allattamento, comprenda sufficienti quantità di acidi grassi Omega 3, che verranno passati anche al bambino (se non si può allattare al seno niente paura, perché molti latti artificiali sono addizionati con Omega 3).
Inoltre alti livelli di Omega 3 nel sangue del cordone ombelicale ridurrebbero il rischio di obesità nel nascituro.
Asma
I dati scientifici suggeriscono che un sufficiente consumo di Omega 3 da parte dei bambini possa giocare un ruolo protettivo nei confronti dell’asma. In uno studio si è osservato, per esempio, che i bambini asmatici avevano un’alimentazione povera di Omega 3, mentre in un altro il consumo di pesce (alimento fonte di Omega 3 per eccellenza) è risultato associato a una minore incidenza di asma.
Molto interessante anche uno studio, effettuato in Giappone, secondo cui l’assunzione di Omega 3 da parte di bambini asmatici sarebbe in grado di ridurre la reattività delle vie aeree e migliorare la sintomatologia.
In effetti gli Omega 3, e in particolare l’EPA, hanno proprietà antinfiammatorie ben note. Riducendo la sintesi di acido arachidonico, leucotrieni e immunoglobuline E, questi acidi grassi sarebbero in grado di inibire l’infiammazione che si scatena nelle vie respiratorie in caso di asma.
Disturbi psichiatrici
Gli Omega 3 nei bambini sembrano collegati anche a disturbi come:
- dislessia
- disprassia (difficoltà nel coordinare i movimenti)
- disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD).
È stato ad esempio osservato che la dislessia è più frequente nei bambini che non consumano abbastanza Omega 3, mentre l’integrazione di Omega 3 migliora la concentrazione e diminuisce i disturbi dell’attenzione nei bambini dislessici.
Inoltre l’integrazione di EPA e DHA può migliorare le capacità cognitive anche di quei bambini che non manifestano disturbi dell’apprendimento.
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