Il riso rosso fermentato è il più utilizzato ed efficace rimedio naturale contro il colesterolo alto. Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono i suoi benefici? Può dare effetti collaterali? È meglio o peggio delle statine? In questo articolo ti spieghiamo tutto sul riso rosso fermentato.
Cos’è il riso rosso fermentato?
Il riso rosso fermentato è un alimento della tradizione cinese, giapponese e coreana che si ottiene facendo fermentare il riso con muffe commestibili del genere Monascus. Tradizionalmente il riso viene tenuto in ammollo in acqua per una settimana, bollito, quindi si aggiunge la coltura di Monascus, si lascia fermentare per circa una settimana in condizioni di temperatura e umidità controllate, e infine si fa disidratare al sole o in forno. Il riso diventa di un rosso intenso grazie a pigmenti prodotti dal Monascus.
Nei Paesi d’origine il riso rosso fermentato viene impiegato da secoli nella produzione di cibi e bevande tradizionali, per conservare la carne e come rimedio della medicina tradizionale.

Cosa contiene il riso rosso fermentato?
Oltre a quelle già presenti nel riso, il riso rosso fermentato contiene le numerose sostanze prodotte dal Monascus durante il suo ciclo vitale. È composto da amido, proteine, acidi grassi, steroli, isoflavoni, diversi pigmenti gialli, arancioni e rossi, GABA, acido dimerumico, e soprattutto un gruppo di sostanze che sono state battezzate monacoline.
Che proprietà hanno le monacoline?
Le monacoline sono dotate di una potente azione ipocolesterolemizzante. Sono infatti in grado di ridurre la produzione di colesterolo da parte del fegato inibendo uno degli enzimi – la HMG-CoA reduttasi – necessari alla sua sintesi.
Esistono diverse monacoline: ad esempio monacolina J, monacolina K, monacolina L, monacolina X. La più efficace per ridurre il colesterolo è la monacolina K.
Che differenza c’è tra monacoline e statine?
Nessuna: di fatto le monacoline sono statine di origine naturale. Le statine infatti sono definite “inibitori dell’enzima HMG-CoA reduttasi” e in questa definizione rientrano anche le monacoline. In particolare la monacolina K è stata una delle prime statine a venire scoperta, ed è stata poi ribattezzata e commercializzata con il nome di lovastatina. Le altre statine che troviamo nei farmaci – atorvastatina, rosuvastatina, simvastatina, fluvastatina, pravastatina – sono invece di origine sintetica o semisintetica.
Ma allora assumere riso rosso fermentato è la stessa cosa che assumere statine?
No! Se assumessimo solo monacolina K sarebbe lo stesso che assumere il farmaco lovastatina, dal momento che si tratta della stessa molecola. Ma, come abbiamo detto, il riso rosso fermentato non contiene solo monacolina K: in effetti le monacoline, nel loro complesso, rappresentano solo una piccola percentuale dei suoi componenti, tipicamente il 2-5%. Il restante 95-98% è formato da altre sostanze.

Questo ha alcune conseguenze importanti:
- La monacolina K del riso rosso fermentato viene assorbita meglio rispetto a quella assunta da sola (farmaco lovastatina), evidentemente perché altre sostanze presenti nel riso rosso fermentato ne aumentano l’assorbimento.
- Il riso rosso fermentato permette di ottenere gli stessi risultati delle statine di intensità moderata (pravastatina, lovastatina, simvastatina) con dosaggi inferiori di monacolina K. Questo può essere dovuto in parte, come visto sopra, alla maggiore biodisponibilità della monacolina K, ma in parte anche all’azione sinergica di altre sostanze anch’esse dotate di proprietà ipocolesterolemizzanti: ad esempio acidi grassi polinsaturi e alcuni dei pigmenti prodotti da Monascus.
- Il riso rosso fermentato presenta un minor rischio di effetti collaterali rispetto alle statine. Il motivo è che, come visto sopra, questo integratore apporta quantità di monacolina K molto inferiori rispetto alle statine dei farmaci, ma probabilmente anche che altri suoi componenti (ad esempio antiossidanti) contrastano i potenziali effetti avversi della monacolina K. Infatti gli studi clinici non hanno evidenziato effetti negativi degni di nota, nemmeno nei pazienti intolleranti alle statine, e gli esperti consigliano il riso rosso fermentato come alternativa alle statine nei pazienti che non possono assumerle a causa degli effetti collaterali.
- Il riso rosso fermentato ha altre proprietà medicinali oltre a quella ipocolesterolemizzante. In realtà le statine stesse (e quindi anche la monacolina K), oltre a ridurre il colesterolo, hanno altre azioni protettive sul sistema cardiovascolare indipendenti dal colesterolo: migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni, inibiscono l’aggregazione delle piastrine, riducono lo stress ossidativo e l’infiammazione. Il riso rosso fermentato ha un profilo salutistico ancor più completo, poiché contiene altre molecole che possono aiutare a diminuire la pressione sanguigna, tenere sotto controllo il peso corporeo, migliorare il controllo glicemico, prevenire i tumori.
Quanto è efficace il riso rosso fermentato?
A dosaggi corrispondenti a 3-10 mg di monacolina K al giorno, il riso rosso fermentato riduce il colesterolo cattivo del 15-25%. Questo significa che se abbiamo un colesterolo LDL di 160, assumendo riso rosso fermentato possiamo aspettarci che scenda a valori compresi tra 120 e 136. Possono inoltre diminuire, sebbene in maniera minore, anche il colesterolo totale e i trigliceridi, e può esserci un leggero aumento del colesterolo buono (HDL). Il periodo minimo per vedere miglioramenti è di due mesi.
Il riso rosso fermentato è sicuro?
Come abbiamo visto le monacoline sono a tutti gli effetti statine, quindi ne condividono anche i rischi. In pratica però la quantità ridotta di monacoline e la presenza di altre sostanze dall’azione protettiva fanno sì che il riso rosso fermentato abbia un ottimo profilo di sicurezza, senza dubbio migliore di quello delle statine. Attenendosi ai dosaggi consigliati non si verificano di norma effetti indesiderati. Inoltre molti prodotti a base di riso rosso fermentato contengono anche Coenzima Q10, che riduce ulteriormente la possibilità che le monacoline provochino effetti dannosi a carico della muscolatura.
Una possibile criticità del riso rosso fermentato è rappresentata dalla citrinina, una micotossina di produzione del Monascus che potrebbe contaminare l’estratto. Per questo è importante scegliere prodotti di ottima qualità, controllati e certificati per l’assenza di citrinina.
Infine occorre ricordare che alcuni farmaci possono interagire con il riso rosso fermentato aumentando la possibilità che crei effetti collaterali. È sconsigliato assumerlo insieme a ciclosporina, niacina (vitamina B3), fibrati, verapamil, antimicotici, macrolidi, nefazodone, farmaci anti-HIV. Se utilizzi farmaci, prima di assumere riso rosso fermentato consulta il tuo medico.
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