E’ scientificamente provato che stare sempre vicino alle persone stressate, depresse o ansiose non è salutare e provoca malessere.
Capita a molti di provare forte disagio anche solo alla vista di una persona sotto pressione.
VEDIAMO PERCHE’
Pare che molto sia dovuto ai cosiddetti neuroni a specchio: cellule del nostro sistema nervoso che si attivano per imitare i sentimenti e i comportamenti degli altri.
Quando però a infondere negatività (anche involontariamente) è un collega o un parente della cui presenza non si può fare a meno, bisogna imparare a difendersi, per non provare lo stesso disagio emotivo.
COSA FARE?
Ecco i nostri consigli:
Vicini si, coinvolti no
Quando si sta accanto a persone ansiose e agitate è facile essere risucchiati dal vortice delle loro sensazioni.
E’ giusto stare vicino a chi ha bisogno, ma bisogna cercare di non lasciarsi trascinare dai suoi problemi.
Dare un giusto sostegno e ascolto si, ma poi è necessario lasciare spazio ai propri pensieri.
Inoltre, se si vuole aiutare la persona che non sta bene, quale miglior cosa di un allontanamento dalle sue fonti di angoscia?
Insomma, quando ci si rende conto che le sensazioni degli altri ci stanno coinvolgendo eccessivamente, mettiamo in campo le nostre sensazioni positive. Potrebbe forse sembrare un comportamento insensibile, ma farà bene a noi stessi e probabilmente anche all’altro!
Imparare a dire di no!
Se ogni tanto rifiutiamo l’ennesima richiesta dell’amica in crisi o del collega stressato, non sentiamoci in colpa. È importante per il nostro benessere imparare a dire no, in favore di un momento di relax tutto per noi.
Spostare l’attenzione
Se si ha a che fare con una persona sempre agitata che parla troppo dei suoi problemi, aiutiamola (e aiutiamo noi stessi) a spostare l’attenzione, provando a cambiare argomento. Conversiamo di argomenti belli, rilassanti e divertenti; in questo modo chi è stressato non si sentirà abbandonato, ma aiutato!
E probabilmente tutti si sentiranno meglio!