In questo articolo continuiamo a parlare dell’importanza del magnesio per la salute femminile concentrandoci sulla menopausa e sull’età più avanzata.
Leggi la prima parte dell’articolo:
Magnesio e salute femminile: un alleato per tutte le età – Prima parte: l’età fertile
La menopausa porta cambiamenti profondi nell’organismo di ogni donna. Prestare una particolare attenzione alla propria alimentazione e al proprio stile di vita è essenziale non solo per contrastare i disturbi che possono verificarsi in questa fase di transizione, ma anche come investimento per il futuro, per prepararsi nel modo migliore all’età più avanzata. È arrivato, insomma, il momento di prendersi maggiormente cura di sé.
Con la menopausa assumere sufficienti quantità di magnesio diventa più importante che mai. Gli ormoni estrogeni infatti migliorano l’assorbimento di questo minerale e il suo utilizzo da parte dei tessuti: la loro brusca diminuzione, che si verifica quando le ovaie smettono di produrli, significa che dopo la menopausa il rischio di incorrere in una carenza di magnesio aumenta. E studi recenti collegano la carenza di magnesio a un aumento degli indici di infiammazione dell’organismo: quel processo, noto come inflammaging, per cui con l’avanzare dell’età il nostro organismo sviluppa un’infiammazione cronica silenziosa, che è alla base dell’invecchiamento stesso e di molte malattie legate all’età.
Ma vediamo più nello specifico in cosa l’assunzione di magnesio può maggiormente aiutare la donna durante e dopo la transizione della menopausa.
Disturbi dell’Umore
Ansia e depressione sono molto comuni durante la transizione della menopausa. Le donne che ne soffrono tendono ad avere bassi livelli di magnesio: il che indica che una carenza può creare maggiore vulnerabilità ai disturbi dell’umore, in parte a causa del ruolo che il magnesio gioca nel regolare i neurotrasmettitori (sostanze chimiche che i neuroni utilizzano per comunicare tra loro) e normalizzare le azioni degli ormoni sul cervello.
Supporto Cardiovascolare e Metabolico
Se è vero che durante l’età fertile le donne, grazie all’azione degli ormoni estrogeni, sono relativamente protette dalle malattie cardiocircolatorie, dopo la menopausa questa protezione viene meno e il rischio cardiovascolare cresce. È più facile aumentare di peso, diventare resistenti all’insulina, sviluppare ipertensione.
Anche in questo ambito il magnesio ci viene in aiuto, essendo cruciale per la salute cardiovascolare, la regolazione della pressione e il metabolismo del glucosio. Gli studi hanno verificato che le donne che assumono più magnesio hanno un rischio inferiore di sviluppare ipertensione e sindrome metabolica (nota: la sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da obesità addominale, ipertensione, iperglicemia e colesterolo alto, che predispone a diabete e patologie cardiovascolari). E se già soffri di pressione alta, l’integrazione di magnesio può aiutarti a controllarla meglio.

Salute delle Ossa e Osteoporosi
L’osteoporosi è uno dei rischi maggiori per la salute delle donne dopo la menopausa. Il magnesio gioca un ruolo cruciale nel prevenire questa condizione, essendo indispensabile per convertire la Vitamina D nella sua forma attiva, che regola l’assorbimento del calcio e la salute delle ossa. Difatti le donne che assumono più magnesio hanno una maggiore densità ossea, mentre la carenza di questo minerale è un fattore che aumenta il rischio di osteoporosi.
Ma il magnesio può aiutare anche chi già soffre di questa patologia. Gli studi clinici infatti hanno trovato che la sua integrazione riduce rapidamente il riassorbimento del tessuto osseo che caratterizza l’osteoporosi.
C’è poi una circostanza da non sottovalutare. Molte donne in menopausa, proprio con l’obiettivo di prevenire l’osteoporosi, assumono integratori di calcio. Il che può essere utile ma ha uno svantaggio: un’eccessiva assunzione di calcio ostacola l’assorbimento del magnesio e quindi favorisce una carenza. Che poi si ripercuote proprio sulle ossa che volevamo proteggere. Se utilizzi integratori di calcio, questo è un motivo in più per aumentare il tuo apporto di magnesio.
Declino Cognitivo e Funzione Cerebrale
Con l’avanzare dell’età preservare la salute del cervello è una priorità assoluta per tutti, ma ancor più per le donne, che hanno un rischio di demenza maggiore rispetto agli uomini. In questo il magnesio si profila come un potenziale alleato, grazie alla sua capacità di ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione, migliorare la plasticità sinaptica (cioè la capacità del cervello di modificare le connessioni tra i neuroni in risposta a nuove informazioni, esperienze o stimoli) e contrastare i processi che portano alla neurodegenerazione.
E gli studi lo dimostrano.
Uno studio su soggetti di mezza età e anziani ha evidenziato che quelli che assumevano più magnesio avevano un maggior volume cerebrale sia nella materia grigia che nell’ippocampo, area cruciale per la memoria, e mostravano inoltre meno alterazioni nella materia bianca.
Il beneficio neuroprotettivo del magnesio è stato quantificato anche in termini di invecchiamento cerebrale. Secondo i dati dello stesso studio, in una popolazione con un’età media di 55 anni, un aumento del 40% nell’assunzione di magnesio (partendo da un valore di riferimento di 350 mg al giorno) può corrispondere a circa un anno in meno di invecchiamento cerebrale.
Altri studi hanno mostrato che, a partire dalla mezza età, un corretto apporto di magnesio può ridurre il rischio di sviluppare deterioramento cognitivo lieve. È interessante notare che questi effetti neuroprotettivi sono risultati più evidenti nelle donne, in particolare in quelle in post-menopausa, suggerendo un ruolo specifico del magnesio nel supportare il cervello femminile durante e dopo questa fase di transizione.
Quale Integratore di Magnesio per la Donna in Menopausa?
Se stai pensando di assumere un integratore di magnesio, ricordati che non sono tutti uguali!
Affinché il magnesio sia efficace e non crei effetti collaterali, è essenziale che venga assorbito il più possibile a livello intestinale e che riesca a entrare con facilità all’interno delle cellule. Se non viene assorbito in modo ottimale rimarrà nell’intestino, causando feci molli, dolori, diarrea.
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Fonti scientifiche
Porri, D., Biesalski, H. K., Limitone, A., Bertuzzo, L., & Cena, H. (2021). Effect of magnesium supplementation on women’s health and well-being. NFS journal, 23, 30-36. https://doi.org/10.1016/j.nfs.2021.03.003
Parazzini, F., Di Martino, M., & Pellegrino, P. (2017). Magnesium in the gynecological practice: a literature review. Magnesium research, 30(1). https://doi.org/10.1684/mrh.2017.0419
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