IN MENOPAUSA HAI COMINCIATO A RUSSARE? ECCO PERCHÉ, E COSA FARE

Come se non bastassero le vampate, i mal di testa, l’ansia e la secchezza vaginale, con l’arrivo della menopausa hai anche cominciato a russare! Perché? E, soprattutto, come smettere? Ne parliamo in questo articolo.

Perché si russa?

In termini medici, il russare viene definito roncopatia: termine da cui già si capisce che non si tratta di una condizione normale ma di una disfunzione (il suffisso “patia” indica infatti una patologia).

Il tipico rumore del russamento, infatti, è dovuto a una riduzione di diametro delle vie respiratorie superiori, a livello di naso o faringe. Il restringimento aumenta la pressione con cui l’aria attraversa le vie aeree, e questo mette in vibrazione il palato molle causando il suono.

Le cause possono essere diverse, e a seconda della causa potremo avere un episodio sporadico oppure una roncopatia cronica:

  • Rinite (raffreddore), per congestione delle mucose.
  • Adenoidi o tonsille ingrossate. Si noti che il fumo causa un ingrossamento della tonsilla linguale.
  • Polipi nasali o ipertrofia dei turbinati.
  • Deviazione del setto nasale.
  • Eccessiva perdita di tono della lingua, che la fa cadere all’indietro. Questo è facilitato da un sonno particolarmente profondo, come accade quando si mangia troppo o si beve alcol, ma anche dalla riduzione del tono dei tessuti che si verifica con l’invecchiamento.
  • Presenza di grasso (anche modesta) a livello del collo, che rende i tessuti più spessi e quindi riduce il calibro delle vie aeree.
I rischi della roncopatia

Russare non è solo un fastidio per chi ti dorme accanto. Chi russa, infatti, ha spesso un sonno agitato, con frequenti microrisvegli, che non porta sufficiente ristoro. Le conseguenze sono stanchezza e sonnolenza durante la giornata, difficoltà di concentrazione, mal di testa, irritabilità, e una generale diminuzione della qualità di vita.

La situazione è ancora peggiore se al russare si sommano le apnee notturne. Se l’ostruzione delle vie respiratorie è completa, infatti, il respiro si interrompe, e si hanno delle vere e proprie apnee ostruttive che possono durare da pochi secondi fino a un minuto o più.

Le apnee, oltre a creare microrisvegli (o anche un risveglio completo, a volte con una sensazione di soffocamento), provocano ipossia (abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue) e ipertensione, generando problemi cardiocircolatori e neurologici. Nel tempo infatti aumenta il rischio di sviluppare diabete, obesità, dislipidemie, patologie cardiache, polmonari e neurologiche.

Per l’effetto che ha sulla qualità del sonno e di conseguenza sulla sonnolenza diurna, la sindrome delle apnee ostruttive del sonno incide persino sulle modalità di rilascio della patente. A chi ne soffre, infatti, la validità della patente viene ridotta a soli 3 anni, con obbligo di curarsi. E a ragione, visto che moltissimi incidenti stradali sono dovuti a colpi di sonno e questi sono causati il più delle volte proprio dalle apnee notturne!

russare in menopausa

Russare, le differenze tra uomini e donne

Russare è considerata una problematica tipicamente maschile, e in effetti i dati dimostrano che gli uomini russano più delle donne. La causa sta nella diversa conformazione del collo, che negli uomini è più muscoloso: nel momento in cui questi muscoli si rilassano possono più facilmente ostruire le vie respiratorie. Anche la diversa distribuzione del grasso corporeo causata dagli ormoni sessuali fa sì che gli uomini abbiano più spesso depositi adiposi a livello del collo.

Attenzione però: la differenza tra uomini e donne nel russare vale fino alla menopausa. Dopo la menopausa, infatti, le donne che russano aumentano, arrivando a raggiungere i russatori maschi.

Perché? Fino a poco tempo fa si pensava che questo aumento del russare in menopausa fosse legato in modo generico all’invecchiamento e/o all’aumento di peso che spesso si verifica in questa fase. E questi fattori hanno sicuramente un peso. Ma uno studio scientifico pubblicato recentissimamente ha aperto la strada a una spiegazione più dettagliata.

Russare in menopausa: il ruolo degli ormoni

Lo studio ha interessato 774 donne di mezza età (tra i 40 e i 67 anni). Oltre il 70% di queste russava. Analizzando i loro livelli ormonali, i ricercatori hanno scoperto che maggiori quantità di estrogeni e progesterone erano associati a una minore probabilità di russare. Tra le russatrici, poi, quelle con ormoni più altri avevano un rischio inferiore di soffrire di apnee notturne.

Lo studio mostra quindi che il russare in menopausa è legato specificamente agli squilibri ormonali tipici di questo periodo. Dunque riequilibrare l’assetto ormonale può aiutare a ridurre anche questa spiacevole conseguenza della menopausa.

Consigli per non russare

Per limitare il russare possono essere utili per tutti alcuni accorgimenti:

  • A cena mangiare leggero e non bere alcolici.

  • Mantenere il peso forma. Anche un leggero sovrappeso aumenta il rischio di russare.

  • Lavare il naso prima di andare a dormire.

  • Non dormire in posizione supina, ma sdraiati sul fianco.

Specificamente per il russare in menopausa, poi, può essere utile riequilibrare l’asse ormonale femminile. Il prodotto che ti consigliamo a questo scopo è PSYCHE LIBERA-VAMP.

I componenti di PSYCHE LIBERA-VAMP:

  • Salvia (3salviCALM®, l’unico estratto di Salvia titolato in flavonoidi totali, acido rosmarinico e olio essenziale): ricca di fitoestrogeni, che aiutano a riequilibrare l’assetto ormonale sia quando il livello di estrogeni è eccessivo sia quando è carente;
  • Griffonia (estratto titolato in 5-HTP): attiva specialmente sul tono dell’umore.

Questi ingredienti rendono PSYCHE LIBERA-VAMP efficace nel contrastare le problematiche tipiche della menopausa e della perimenopausa, dalle vampate alla ritenzione idrica, ai disturbi del sonno e dell’umore.

E se tutto questo non dovesse bastare, sappi che esistono dei centri medici specializzati in roncopatia. I medici specialisti ti aiuteranno a individuare le cause specifiche del tuo russare e a trovare la terapia migliore.

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