INTEGRAZIONE DI MAGNESIO, QUANDO PUÒ SERVIRE

Quali patologie e problematiche di salute possono trarre giovamento da un’integrazione di magnesio? Continua a leggere e ti stupirai!

Integrazione di magnesio: quando è utile?

Il magnesio è un elemento davvero basilare per il nostro benessere. In quanto cofattore di oltre 300 enzimi interviene praticamente in tutte le funzioni dell’organismo, e dunque una sua carenza—anche marginale—può avere ripercussioni molto ampie e diversificate: da una generica sensazione di stanchezza e mancanza di energie fino ad un maggiore rischio di sviluppare problematiche più serie e patologie vere e proprie.

Ecco di seguito un elenco delle più comuni situazioni che possono essere associate a una carenza di questo minerale, e per cui esistono prove che un’integrazione di magnesio può avere effetti positivi. 

Sindrome premestruale

È stato verificato che durante la fase premestruale i livelli di magnesio si abbassano. Questa riduzione è più marcata nelle donne che soffrono di sindrome premestruale, le quali inoltre, rispetto a chi non ne soffre, hanno livelli di magnesio inferiori per tutto il mese. In diversi studi clinici l’integrazione di magnesio si è dimostrata benefica nell’attenuare i sintomi della sindrome premestruale, specialmente quelli di tipo psicologico (irritabilità, ansia, depressione…), ma anche quelli fisici (dolore al seno, gonfiore addominale…). Spesso gli effetti terapeutici si manifestano al secondo o terzo mese di assunzione.

Dismenorrea

L’integrazione di magnesio può essere utile anche per attenuare i dolori mestruali molto forti, probabilmente per la capacità di questo minerale di rilassare la muscolatura—anche quella dell’utero. Anche in questo caso possono essere necessari alcuni mesi di integrazione prima di osservare risultati.

Emicrania

Chi soffre di emicrania ha spesso ridotti livelli di magnesio, soprattutto appena prima di un attacco. L’assunzione orale di magnesio può ridurre la frequenza e la gravità degli episodi di emicrania (per trattare un episodio in corso occorrono invece iniezioni intravenose). Questo minerale infatti è in grado di influenzare diversi fattori implicati nella comparsa dell’emicrania, dal controllo dello stress all’equilibrio dei neurotrasmettitori alla microcircolazione locale.

Disturbi dell’umore e del sonno

Il magnesio è necessario per la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità, e di melatonina, sostanza da cui dipende il ritmo sonno/veglia. Studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del magnesio nel migliorare la qualità del sonno e gli stati depressivi. Grazie al suo effetto calmante può essere utile anche in caso di ansia.

Osteoporosi

Il magnesio è un fattore fondamentale per la salute delle ossa, poiché influenza il metabolismo del calcio e l’azione della vitamina D. In carenza di magnesio l’osso si demineralizza e diventa più fragile, mentre l’integrazione di magnesio in soggetti con osteoporosi può aumentare la densità delle ossa.

Ipertensione e malattie cardiovascolari

Una dieta ricca di magnesio aiuta a prevenire ipertensione e malattie cardiovascolari come infarto e ictus, grazie alle funzioni protettive che questo minerale riveste nel sistema cardiocircolatorio. L’integrazione di magnesio, inoltre, è in grado di ridurre la pressione nei soggetti già ipertesi.

integrazione di magnesio
Diabete

Il magnesio ha un ruolo importante nel metabolismo degli zuccheri perché è necessario per la secrezione di insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. È stato osservato che un basso consumo di magnesio aumenta il rischio di sviluppare insulino-resistenza e diabete di tipo 2. Inoltre chi soffre di diabete ha una maggiore perdita di magnesio con le urine, e la conseguente carenza di magnesio peggiora il controllo del diabete, instaurando così un circolo vizioso. Viceversa, un sufficiente apporto di magnesio aiuta a prevenire il diabete e, nei soggetti diabetici, è in grado di ridurre la glicemia e l’indice HOMA.

Magnesio e gravidanza

Durante la gravidanza il fabbisogno di magnesio della futura mamma aumenta, ed è essenziale colmarlo perché questo minerale contribuisce a prevenire disturbi molto seri come la pre-eclampsia e il diabete gestazionale.

Magnesio e menopausa

Gli ormoni estrogeni stimolano l’assorbimento di magnesio dagli alimenti. Ecco perché, con la brusca diminuzione di estrogeni che si verifica all’ingresso in menopausa, per le donne aumenta il rischio di avere carenze di magnesio. È importante tenerlo a mente, poiché durante la menopausa il magnesio è un elemento importantissimo, che può aiutare la donna a prevenire l’osteoporosi e a contrastare i disturbi dell’umore e l’affaticamento mentale che spesso compaiono in questo periodo.

Integrazione di magnesio: avvertenze e controindicazioni

Quando è meglio assumere il magnesio?
In linea generale è consigliabile assumere il magnesio ai pasti, perché il suo assorbimento è maggiore. In caso di disturbi del sonno o crampi notturni, bene assumerlo a cena. Tieni anche presente che dosi più piccole distribuite nel corso della giornata vengono meglio assorbite rispetto a una singola dose più grande.

Ci sono controindicazioni?
L’unica situazione patologica in cui è bene non effettuare un’integrazione di magnesio è l’insufficienza renale. I reni indeboliti, infatti, non sono in grado di eliminare correttamente il magnesio in eccesso e dunque potrebbe verificarsi un sovraccarico.

In caso di patologie cardiovascolari o diabete, come abbiamo visto, l’integrazione di magnesio può essere utile, ma è doveroso effettuarla sotto supervisione medica. In linea generale, in ogni situazione di malattia cronica occorre sentire il parere del medico prima di cominciare l’assunzione di qualsiasi integratore.

Il magnesio interagisce con i farmaci?
Sì, il magnesio può interferire con l’azione di alcuni antibiotici (in particolare fluorochinoloni e tetracicline) e dei farmaci contro l’osteoporosi (bifosfonati). Se stai prendendo questi farmaci, confrontati con il tuo medico circa la possibilità e le modalità di assunzione del magnesio.

Il magnesio può dare effetti collaterali?
Possono verificarsi disturbi intestinali e diarrea se i dosaggi sono troppo elevati, specialmente in caso di un’integrazione di magnesio con composti poco biodisponibili.

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