INSONNIA, E SE FOSSE COLPA DELL’INTESTINO?

Sonno e microbiota intestinale: sapevi che esiste un collegamento?

Sono molti i fattori che influenzano la qualità del sonno, primo fra tutti lo stress. Ma sapevi che tra questi fattori c’è anche il microbiota intestinale?

È sorprendente, ma oramai assodato, che esiste una comunicazione a due sensi tra batteri intestinali e cervello: quello che gli esperti definiscono asse microbiota-intestino-cervello. Si tratta di un campo di ricerca nato una decina di anni fa ed esploso in maniera esponenziale. Ad oggi, ogni mese vengono pubblicati su questo argomento decine di nuovi studi. Si scoprono sempre maggiori dettagli (ma molto rimane ancora da scoprire) sul fatto che quel che accade nel cervello è in grado di influenzare i batteri intestinali, e viceversa il microbiota può alterare i processi cerebrali. E tra questi processi c’è anche il sonno.

Le alterazioni del sonno modificano il microbiota intestinale

Sappiamo che un sonno insufficiente o di cattiva qualità ha molte ripercussioni negative sulla salute fisica e mentale (per maggiori dettagli leggi questo articolo). Tra le conseguenze c’è anche un’alterazione del microbiota intestinale. Lo dimostrano diversi studi in cui topolini da laboratorio sono stati sottoposti a deprivazione del sonno oppure a frequenti risvegli, e si è osservato in risposta un cambiamento nella composizione del loro microbiota intestinale.

L’aspetto più interessante è che alcuni degli effetti negativi della carenza di sonno potrebbero essere causati proprio da queste alterazioni intestinali. In un esperimento molto interessante, un gruppo di topolini è stato sottoposto a frequenti risvegli e come conseguenza si sono osservate alcune alterazioni metaboliche (aumento dell’infiammazione e della resistenza all’insulina), oltre che i già citati cambiamenti nella flora intestinale. Poi il loro microbiota intestinale, alterato dalla carenza di sonno, è stato trasferito ad altri topi che dormivano normalmente. Ebbene, questo secondo gruppo di topi ha sviluppato gli stessi problemi metabolici dei primi, nonostante il sonno regolare!

Questo significa che se chi soffre di disturbi del sonno riuscisse a mantenere in equilibrio il proprio microbiota intestinale, probabilmente le conseguenze della carenza di sonno sarebbero meno severe.

Il microbiota intestinale influenza il sonno

Finora abbiamo visto come il sonno influenza il microbiota intestinale, ma è vero anche il viceversa. La capacità dei batteri intestinali di influenzare il sonno, in senso positivo o negativo, è stata dimostrata in modo diretto da alcuni esperimenti su topolini da laboratorio. Alterando il loro microbiota tramite somministrazione di antibiotici, si è osservata in risposta una maggiore frammentazione (e dunque minore qualità) del sonno. Mentre al contrario una dieta ricca di fibre ha migliorato il sonno.

Negli esseri umani è stato osservato che il microbiota intestinale dei pazienti che soffrono di insonnia è significativamente diverso rispetto a chi non ne soffre. Presenta infatti una minore biodiversità e meno batteri produttori di acidi grassi a corta catena. Poiché tra gli effetti degli acidi grassi a corta catena c’è anche quello di promuovere il sonno, è possibile che l’insonnia sia dovuta (almeno in parte) proprio alla loro carenza, causata a sua volta dalla disbiosi intestinale.

Probiotici per il sonno

Una volta stabilito che i batteri intestinali sono in grado di influenzare il sonno, sorge spontanea una domanda: è possibile curare o perlomeno alleviare i disturbi del sonno migliorando il microbiota?

La risposta sembrerebbe proprio sì. Sono stati condotti infatti diversi esperimenti, sia su topi che su esseri umani, nei quali la somministrazione di probiotici ha migliorato la qualità del sonno. I probiotici utilizzati in questi studi sono Bifidobacterium longum e diverse specie di lattobacilli, che si sono mostrati in grado di ridurre i disturbi del sonno che si verificano durante periodi di stress.

Probiotici benefici anche per il sonno, dunque!

sonno e microbiota

In che modo il microbiota influenza il sonno?

Forse a questo punto ti starai chiedendo in che modo i batteri intestinali possano influenzare il sonno. Non esiste ancora una risposta definitiva, ma i ricercatori hanno scoperto diversi possibili meccanismi. Approfondiamone alcuni.

Nervo vago

Il nervo vago parte dal cervello e raggiunge i principali organi, quali cuore, polmoni e tratto gastroenterico; qui, in particolare, regola la peristalsi e le secrezioni digestive. Questo nervo rappresenta quindi un collegamento fisico diretto tra cervello e intestino.

Il nervo vago è in grado di raccogliere dall’intestino molte informazioni, compresa la presenza di sostanze prodotte dai batteri, e portarle al cervello. Qui le informazioni vengono analizzate e si orchestrano le relative risposte ormonali, motorie e comportamentali.

Poiché è stato osservato che alcune sostanze prodotte dai batteri intestinali sono in grado di attivare il nervo vago, questo può essere uno dei modi in cui il microbiota comunica con il cervello.

Acidi grassi a corta catena

Gli acidi grassi a corta catena vengono prodotti da alcuni batteri della flora intestinale a partire dalle fibre alimentari. Una volta rilasciati nel lume intestinale vengono assorbiti e raggiungono il sangue e poi tutto l’organismo, compreso il cervello. Qui esercitano diverse funzioni benefiche: ad esempio stimolano la crescita di nuovi neuroni e regolano la sintesi di alcuni neurotrasmettitori. E, come abbiamo visto, sono in grado di influenzare anche il sonno.

Triptofano

Il triptofano è un aminoacido essenziale precursore di due ormoni fondamentali nella regolazione del sonno: melatonina e serotonina. La melatonina, come è ben noto, regola il ritmo sonno-veglia, mentre la serotonina aiuta a mantenere una corretta architettura del sonno. Un ruolo importante nel metabolismo del triptofano lo gioca proprio il microbiota intestinale. I batteri intestinali infatti, sia producendo triptofano che utilizzandolo per le proprie esigenze (e quindi sottraendolo all’organismo), sono in grado di modificare la quantità di questo aminoacido disponibile per la sintesi di serotonina e melatonina e dunque, indirettamente, anche le concentrazioni di questi due ormoni.

Per concludere

Gli studi scientifici degli ultimi anni hanno cominciato a chiarire che microbiota intestinale e sonno si influenzano a vicenda. Questo significa, da un lato, che dormire bene è necessario per mantenere in salute la flora intestinale; e, dall’altro, che riequilibrare il microbiota può contribuire ad alleviare i disturbi del sonno.

I nostri prodotti per il Buon Sonno e l’Equilibrio del Microbiota

MELATONINA NUTRIBILANCIATA è l’integratore a base di Melatonina in formula Nutribilanciata con Escolzia e Valeriana ad alta titolazione, utile per un efficace Rilassamento, Addormentamento e Qualità del SONNO!

NATURAFLORA PLUS è il probiotico di nuova generazione con i ceppi più importanti per ripristinare e mantenere il benessere intestinale.

Acquista MELATONINA NUTRIBILANCIATA e NATURAFLORA PLUS sul nostro sito, a un PREZZO ECCEZIONALE!

Ti è piaciuto questo articolo? Allora fallo leggere anche ai tuoi amici!
Condividilo sui social e metti un “mi piace” al nostro profilo!

Condividi Articolo

Lascia un commento