STIPSI E ALIMENTAZIONE: NON CONTANO SOLO LE FIBRE

Se soffri di stipsi, senza dubbio ti sarà familiare il consiglio di mangiare più fibre. In effetti per molti di noi esiste un collegamento diretto tra regolarità intestinale e quantità di alimenti ricchi di fibre, soprattutto frutta e verdura, che consumiamo quotidianamente. Sappiamo anche che le fibre possono migliorare la regolarità intestinale aumentando il volume delle feci (il che stimola la peristalsi) e nutrendo i batteri buoni che risiedono nel colon, i quali a loro volta regolano il transito secondo diversi meccanismi.

Ma frutta e verdura non contengono soltanto fibre. E le fibre non sono gli unici elementi dell’alimentazione ad avere un impatto sulla stipsi.

Alimentazione e stipsi: i nutrienti che proteggono

Una serie di recenti pubblicazioni scientifiche ha analizzato le correlazioni tra consumo di alcuni specifici nutrienti e incidenza di stipsi. I dati sono stati presi dall’”Indagine Nazionale sulla Salute e l’Alimentazione” (NHANES), un programma condotto negli Stati Uniti per monitorare lo stato nutrizionale e di salute della popolazione.

La NHANES esamina ogni anno un campione di circa 5.000 persone, che vengono sottoposte a visite mediche, esami di laboratorio (sangue, urine) e interviste per raccogliere informazioni demografiche, socioeconomiche, dietetiche e sullo stile di vita. In questo modo, attraverso complesse analisi statistiche, si può determinare quali fattori sono associati a specifiche patologie.

Ebbene, da queste indagini, condotte su circa 10.000 persone, risulta che il rischio di soffrire di stipsi aumenta quanto più l’alimentazione è povera di:

  • vitamina E
  • selenio
  • carotenoidi
  • vitamine e minerali antiossidanti nel loro complesso, cioè la somma di vitamina E, selenio, carotenoidi, vitamina A, vitamina C, zinco
  • vitamina B1
  • vitamina B3
  • magnesio
  • fosforo.

Ai dati della NHANES possiamo aggiungere quelli di uno studio italiano, molto più piccolo ma cionondimeno interessante, secondo cui anche bassi livelli di vitamina D sono collegati a un maggior rischio di stipsi. In questo caso sono stati coinvolti 86 pazienti affetti da stitichezza cronica dovuta a disturbi della motilità intestinale, cioè un transito più lento del normale a livello del tratto gastrointestinale superiore (stomaco/intestino tenue) oppure inferiore (colon), o entrambi.

Ma perché questi particolari nutrienti proteggono dalla stitichezza?

stipsi alimentazione

Stipsi, il ruolo di vitamine e minerali

Escludiamo il fosforo, di cui sono ricchi soprattutto carni e latticini, ma anche molti alimenti ultraprocessati per via degli additivi a base di fosfati. Francamente non abbiamo a disposizione ipotesi convincenti circa la sua influenza sulla stipsi: l’argomento necessita di ulteriori indagini.

Per quanto riguarda gli altri nutrienti elencati sopra, possiamo a grandi linee dividerli in due categorie: quelli in grado di prevenire e contrastare infiammazione e stress ossidativo (vitamina D, vitamina E, selenio, carotenoidi e antiossidanti in genere) e quelli particolarmente importanti per la funzione nervosa (vitamine B1 e B3, magnesio).

Ora, il punto importante per comprendere l’utilità di questi nutrienti è che alcuni casi di stitichezza – quelli dovuti a transito intestinale rallentato – possono avere come causa sottostante una neuropatia enterica, ovvero uno stato di sofferenza dei neuroni che compongono il sistema nervoso intestinale. La funzionalità dei neuroni risulta alterata, e dal momento che i neuroni governano i movimenti intestinali la motilità del colon ne risente.

E, a sua volta, questa neuropatia può essere dovuta a uno stato di infiammazione e stress ossidativo, che ha il potenziale di danneggiare le cellule nervose. Lo suggerisce il fatto che nei tessuti intestinali dei pazienti con stipsi cronica sono stati misurati livelli di radicali liberi e di citochine infiammatorie (molecole che promuovono l’infiammazione) più elevati del normale.

Diventa allora comprensibile che sostanze dall’azione antinfiammatoria (vitamina D), antiossidante (vitamina E, selenio, carotenoidi) e che sostengono la funzionalità dei neuroni (vitamine del gruppo B, magnesio) abbiano anche la capacità di contrastare la stitichezza.

Per inciso, gli studi di cui abbiamo parlato sottolineano che l’associazione tra alimentazione e stipsi è più forte negli uomini che nelle donne. Questo potrebbe riflettere una diversa origine della stitichezza: nelle donne più spesso dovuta a fattori ormonali (il progesterone tende a rallentare il transito intestinale) e psicologici (cambiamenti di routine, non avere a disposizione il proprio bagno…).

Concludendo: quale alimentazione per contrastare la stipsi?

A questo punto potresti chiederti quali sono gli alimenti più ricchi degli specifici nutrienti utili per contrastare la stipsi. Dove troviamo le maggiori quantità di vitamina E, selenio, carotenoidi, magnesio, e così via?

Ragionare in questo modo ci porta a complicare molto le nostre scelte alimentari. L’aspetto su cui è più utile concentrarsi non è tanto l’apporto di questo o quello specifico nutriente, bensì la struttura generale dell’alimentazione. Se mangiamo prevalentemente alimenti vegetali (cereali integrali, ortaggi, legumi, frutta, frutta secca), con un consumo moderato di pesce e latticini, poca carne e l’olio extravergine di oliva come grasso principale, ci procureremo automaticamente tutti i nutrienti più utili per contrastare la stipsi. Oltre che per sostenere la nostra salute a 360 gradi. Semplice: è la dieta mediterranea!

Se soffri di stipsi, possiamo aiutarti!

Se stai soffrendo per un’alterazione occasionale del transito, come può spesso accadere in un periodo di forte stress, in occasione di un viaggio o di un cambiamento nell’alimentazione o nelle abitudini quotidiane, ti consigliamo NATURAFLORA FAST. Questo integratore a formula rapida (solo 6 giorni di assunzione) ti aiuta velocemente a regolarizzare l’intestino e ad eliminare i gas in eccesso. Azione molto delicata, non contiene lassativi e non provoca diarrea!

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Fonti scientifiche

Junfeng Cai et al. “Association between dietary vitamin E intake and constipation: NHANES 2005–2010.” Frontiers in Nutrition, 11 (2024). https://doi.org/10.3389/fnut.2024.1426280

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