Perché le piante adattogene sono un utile rimedio naturale per prevenire e contrastare le infezioni respiratorie virali, come influenza e raffreddore.
Tra i rimedi naturali c’è una categoria speciale: quella degli adattogeni. Con questo termine si intende una sostanza in grado di aiutare l’organismo a mantenere il proprio equilibrio in situazioni di stress, ovvero di aumentare la sua resistenza nei confronti di qualsiasi tipo di influenza dannosa – il che è lo stesso, dal momento che “stress” significa precisamente un’influenza dannosa di qualunque genere.
Diverse piante utilizzate nei sistemi tradizionali di medicina, come la Medicina Tradizionale Cinese e l’Ayurveda, hanno dimostrato di avere proprietà adattogene. Tra queste, le più note sono sicuramente Ginseng ed Eleuterococco, ma possiamo citare anche Rodiola (Rhodiola rosea), Ashwaganda (Withania somnifera), Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), Andrographis paniculata, Schisandra chinensis, Tinospora cordifolia, Asparagus racemosus, Emblica officinalis, Rhaponticum carthamoides e altre.
Queste piante sono tenute in grande considerazione nelle medicine tradizionali da cui provengono, perché hanno svariate proprietà salutari che le rendono utili in situazioni anche molto diverse tra loro. Questa è proprio una caratteristica degli adattogeni: grazie alla ricchissima composizione chimica, lavorano contemporaneamente su diverse funzioni biologiche (es. metabolismo, sistema immunitario, prestazioni fisiche e mentali), riequilibrandole.
Per approfondire: Piante adattogene: quali sono e come funzionano le migliori piante anti stress
Piante adattogene contro le infezioni respiratorie
Se pensiamo che da un lato lo stress aumenta il rischio di ammalarsi di infezioni, e che dall’altro le infezioni stesse rappresentano per il corpo uno stress, non ci stupirà sapere che le piante adattogene sono tra i rimedi naturali più utili per proteggerci dalle infezioni. In particolare le infezioni respiratorie virali come influenza e raffreddore, per le quali, come ben sappiamo, la guarigione è affidata per lo più all’azione delle nostre difese immunitarie. In generale, infatti, la risposta immunitaria è il mezzo migliore (e a volte l’unico) per controllare le infezioni virali.
Diversi studi clinici hanno per esempio dimostrato che l’assunzione di Ginseng riduce il tasso di infezioni respiratorie virali, la loro durata e la severità dei sintomi, oltre a potenziare l’effetto degli antibiotici (in caso di bronchite batterica) e del vaccino antinfluenzale.
Anche l’Eleuterococco, secondo i risultati di vari studi clinici, è in grado di prevenire le infezioni respiratorie, e riduce il tasso di mortalità e il rischio di complicanze dell’influenza (bronchite, otite, polmonite).
Molto studiata in riferimento alle infezioni respiratorie è poi l’Andrographis paniculata, che si è anch’essa dimostrata in grado di ridurre i sintomi di influenza e raffreddore.
Approfondiamo: i meccanismi d’azione
Ma in che modo le piante adattogene ci proteggono da influenza e raffreddore?
In diversi modi, come testimoniano i molti studi scientifici che hanno analizzato nei dettagli, a livello molecolare, il loro effetto su animali e su cellule umane. Vediamoli.
Meccanismo n. 1. Azione antivirale diretta
Quando un virus riesce a penetrare nel nostro corpo, per prima cosa, dopo essersi legato a specifici recettori presenti sull’esterno delle nostre cellule, entra nelle cellule stesse. Una volta dentro, sfrutta i macchinari della cellula (che esso non possiede) per replicarsi. Infine le nuove particelle virali escono dalla cellula e possono infettare le cellule adiacenti, ripetendo il ciclo e propagandosi nell’organismo.
Le piante adattogene esercitano una prima azione direttamente contro il virus, interferendo con il suo ciclo di vita a due livelli: inibiscono il legame del virus con le cellule e inibiscono la sua replicazione all’intero delle cellule.

Meccanismo n. 2. Rinforzo delle difese antivirali dell’organismo
In secondo luogo le piante adattogene rinforzano le difese immunitarie contro i virus. Si è visto infatti che sono in grado di:
- Potenziare la capacità del corpo di riconoscere i patogeni. Le piante adattogene aumentano il numero dei “sensori” grazie ai quali le nostre cellule riconoscono gli agenti infettivi e innescano le risposte di difesa. In questo modo, quando un virus entra nell’organismo, l’allarme viene dato più presto.
- Stimolare la produzione di defensine. Si tratta di proteine che vengono prodotte dalle cellule epiteliali, come quelle delle mucose, quando incontrano un microrganismo dannoso. Le defensine sono in grado di inattivare le particelle virali e di inibire la loro replicazione; inoltre richiamano sul sito dell’infezione le cellule immunitarie, in modo che si possa avviare una risposta difensiva completa.
- Stimolare la produzione di interferoni. Gli interferoni sono uno degli elementi più importanti delle nostre difese contro i virus. Quando una cellula viene infettata da un virus rilascia interferoni come segnale di allerta, per avvisare le cellule vicine della presenza del virus. Le cellule che ricevono il segnale degli interferoni attivano meccanismi che ne aumentano la resistenza al virus, oppure, se si tratta di cellule immunitarie, reagiscono attivandosi per combattere l’infezione.
- Stimolare le cellule Natural Killer. Come dice il nome, queste cellule immunitarie sono dei “killer” che uccidono le cellule infettate dai virus.
- Stimolare i linfociti B. Queste sono le cellule immunitarie deputate alla produzione di anticorpi.
- Stimolare i linfociti T. I linfociti T di tipo “helper” organizzano l’azione delle altre cellule dell’immunità e stimolano la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B. I linfociti T di tipo “citotossico” invece, come le cellule Natural Killer, uccidono in modo diretto le cellule infettate dai virus.
Gli studi mostrano quindi che le piante adattogene sono in grado di potenziare diversi aspetti delle nostre naturali difese contro i virus. Questo in alcuni casi evita che la persona che entra in contatto con un virus si ammali, in altri casi diminuisce la gravità della malattia.
Meccanismo n. 3. Azione antinfiammatoria
L’infiammazione fa parte della fisiologica risposta immunitaria alle infezioni, ma è anche in gran parte responsabile della sintomatologia. Inoltre, se eccessiva e disregolata, può produrre gravi complicanze, peggiori degli effetti diretti del virus stesso. Un esempio è la “tempesta citochinica” scatenata da SARS-CoV-2 in alcuni pazienti.
Le piante adattogene, mentre aiutano il corpo a combattere i virus, allo stesso tempo tengono sotto controllo l’infiammazione, esercitando un’azione antinfiammatoria secondo diversi meccanismi d’azione. Questo può contribuire a diminuire i sintomi dell’infezione e ridurre il rischio di complicanze.
Meccanismo n. 4. Supporto dei naturali processi di riparazione
Durante la battaglia contro un’infezione virale, anche se vittoriosa, il nostro corpo riporta sempre danni più o meno importanti. I danni possono essere creati dal virus stesso: ad esempio, una volta penetrato all’interno della cellula, il virus stimola la produzione di radicali liberi perché questo favorisce la sua sopravvivenza. Ma anche le nostre stesse difese creano danni collaterali, dal momento che per eliminare le particelle virali sono spesso obbligate a uccidere le cellule che le contengono, e inoltre nel fare questo possono danneggiare anche cellule vicine sane.
Le piante adattogene ci vengono in aiuto anche sotto questo aspetto. Si è visto infatti che:
- stimolano la produzione di antiossidanti endogeni, le naturali difese del corpo contro i radicali liberi
- promuovono i fisiologici meccanismi di prevenzione e riparazione dei danni dovuti allo stress ossidativo
- stimolano la produzione di enzimi detossificanti, che aiutano a eliminare sostanze tossiche e detriti accumulati nelle cellule.
Grazie a queste proprietà antiossidanti e detossificanti, le piante adattogene contribuiscono a limitare i danni dovuti all’infezione virale, favorendo anche la ripresa del corpo durante la convalescenza.
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Fonti scientifiche:
Panossian, A., & Brendler, T. (2020). The role of adaptogens in prophylaxis and treatment of viral respiratory infections. Pharmaceuticals, 13(9), 236. https://www.mdpi.com/1424-8247/13/9/236#
Todorova, V., Ivanov, K., Delattre, C., Nalbantova, V., Karcheva-Bahchevanska, D., & Ivanova, S. (2021). Plant adaptogens—History and future perspectives. Nutrients, 13(8), 2861. https://doi.org/10.3390/nu13082861
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