FRUTTA MATURA – FRUTTA ACERBA : QUALE PREFERIRE?

Al di là delle preferenze personali, vi siete mai chiesti se, dal punto di vista nutrizionale, sia da preferire la frutta acerba piuttosto che quella matura?
Sicuramente una prima diversità sta nel sapore, ma c’è una notevole differenza anche in termini di calorie e proprietà nutritive.
Come scegliere allora quella più adatta alla propria dieta alimentare?

Sicuramente la frutta più matura contiene, a differenza di quella acerba, una percentuale più alta di saccarosio e fruttosio, motivo per cui risulta molto più dolce e saporita.
Proprio per la maggiore presenza di fruttosio, però, la frutta matura apporta più calorie ed incide sui valori di glicemia: per questo motivo è maggiormente sconsigliata a chi soffre di diabete.
Man mano che la frutta matura, gli enzimi attaccano la pectina presente nella buccia e nella parte più esterna, rendendola più morbida e spezzando i legami che trattengono l’acqua, così da facilitarne il rilascio che ci dà quel senso di succoso.
Nel processo di maturazione diminuiscono gli acidi organici che conferiscono il sapore più acidulo, e il tutto è reso più dolce dall’aumento degli zuccheri semplici.

La frutta acerba ha sicuramente un sapore meno dolce, ma presenta come primo vantaggio un alto contenuto di minerali che durante la fase di maturazione tendono ad andare persi.
Presenta poi una maggiore quantità di vitamine.
Per quanto riguarda le fibre la percentuale resta più o meno la stessa.
Infatti, la frutta matura anche se risulta inizialmente più facile da digerire rispetto a quella acerba, ha un l’alto contenuto di fruttosio che causa fermentazione nello stomaco che può provocare gonfiore addominale.

Gli effetti sulla digestione
La frutta più matura è maggiormente digeribile, grazie proprio ai processi di degradazione attivi nell’alimento; allo stesso tempo, però, l’alto contenuto di fruttosio contribuisce ad aumentare la fermentazione nello stomaco, rendendo quindi il prodotto inadatto a coloro che hanno problemi di rallentata digestione, meteorismo, gastrite e intestino irritabile.

Ecco perché la scelta della frutta, più matura o meno, dovrà essere orientata anche in base allo stato di salute dell’individuo che la sceglie e non soltanto in virtù del proprio gusto personale.

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