GLI EFFETTI DELLO STRESS SUL CORPO, E COME CONTRASTARLI

Lo stress fa male, lo sappiamo tutti. Ma, esattamente, quali sono gli effetti dello stress sul nostro corpo e in che modo può mettere a repentaglio la nostra salute fisica e psicologica? E come correre ai ripari? Ne parliamo in questo articolo.

Chi non è stressato alzi la mano.

Lo stress ha sempre fatto parte della nostra esperienza, e sempre lo farà, perché si tratta semplicemente del modo in cui il nostro corpo si attiva per affrontare situazioni impegnative o rischiose. Gli ormoni dello stress (i principali sono cortisolo e adrenalina) mobilitano l’energia necessaria e mettono il corpo nelle giuste condizioni per superare il pericolo o la sfida.

Pericolo o sfida che, però, dovrebbero durare per un periodo di tempo limitato, dopodiché la situazione dovrebbe tornare alla normalità e la risposta di stress spegnersi. Il nostro sistema di stress non è progettato per funzionare continuamente, bensì per rispondere a fattori stressanti acuti. Se resta costantemente attivato, senza adeguati periodi di rilassamento a bilanciarlo, può alterare in profondità l’equilibrio dell’organismo.

Questo è ciò che accade nello stress cronico, purtroppo così comune al giorno d’oggi. Quando ci troviamo costantemente sotto stress, che sia perché la situazione non può cambiare (ad esempio una malattia cronica) o perché per il momento non siamo in grado di affrontarla (ad esempio un matrimonio infelice o un lavoro che non fa per noi), il corpo continua a produrre cortisolo e adrenalina in eccesso, i quali vanno ad alterare tutti i sistemi del corpo. Con il tempo possono comparire svariati disturbi, sia fisici che psicologici: l’organo o apparato che manifesterà i sintomi sarà quello costituzionalmente più vulnerabile e predisposto ad ammalarsi.

Vediamo allora quali sono i più comuni effetti nocivi che lo stress può avere sul corpo.

Disturbi del sonno

Il sonno disturbato è uno dei primi effetti dello stress sul corpo. A volte è evidente che il continuo pensare e ripensare alle preoccupazioni ci tiene svegli. Ma lo stress può causare disturbi del sonno anche se questo lavorio mentale è assente: si tratta di uno degli effetti del cortisolo.

Questo ormone infatti ci mantiene svegli e attivi durante la giornata. Per questo motivo, fisiologicamente la sua produzione è massima al mattino, per poi diminuire la sera. Ma se durante la notte i livelli di cortisolo non si riducono perché la risposta di stress rimane attiva ne conseguono difficoltà ad avere un buon riposo.

Ma c’è di più: purtroppo la carenza di sonno fa a sua volta aumentare i livelli di cortisolo! Più siamo stressati e meno dormiamo, meno dormiamo e più siamo stressati.

Irritabilità, ansia e depressione

Spesso lo stress ha un effetto importante sull’umore. Ci si può sentire nervosi e irritabili, oppure ansiosi e preoccupati, o ancora tristi e demotivati. Si riduce la capacità di sperimentare emozioni positive come gioia e serenità.

Nel tempo, lo stress cronico può portare anche alla depressione vera e propria: gli scienziati infatti hanno scoperto che chi soffre di depressione ha livelli eccessivi di cortisolo nel sangue e nei tessuti. Uno dei motivi è probabilmente che questo ormone stimola alcune aree del cervello, e in caso di stress cronico la continua stimolazione risulta eccessiva e dannosa per i neuroni.

effetti dello stress sul corpo

Disturbi gastrointestinali

L’apparato gastrointestinale è particolarmente influenzato dallo stress. Gli studi hanno dimostrato che lo stress ha effetti caratteristici su questa parte del corpo: da un lato rallenta lo svuotamento gastrico (il che può causare mal di stomaco, bruciore, nausea e anche vomito), dall’altro stimola la peristalsi a livello del colon, accelerando il transito intestinale (con possibili crampi e diarrea).

Non solo: si è scoperto che lo stress aumenta anche la sensibilità del sistema digerente. Questo significa che un reflusso anche minimo può venire percepito come fastidioso bruciore, oppure i normali movimenti intestinali come dolorosi.

La dispepsia funzionale (ossia la sensazione ricorrente di dolore o fastidio nella parte alta dell’addome) e la sindrome dell’intestino irritabile sono disturbi che spesso compaiono in seguito a forti stress e che di norma con lo stress peggiorano. È molto probabile che in entrambi giochino un ruolo le modificazioni della motilità e della sensibilità gastrointestinale legati allo stress.

Tensioni e dolori muscolari

Uno degli effetti fisiologici dello stress sul corpo è quello di aumentare la tensione muscolare, il che è utile se si deve attaccare un nemico oppure fuggire. Ma il nostro corpo non fa distinzione e reagisce anche allo stress psicologico nello stesso modo.

In particolare tra i muscoli più sensibili allo stress ci sono quelli della mandibola (masseteri), del collo e delle spalle (trapezio). Anche i trigger points (punti dolorosi di accumulo di tensione) mostrano una maggiore attività quando si è sotto stress. Come conseguenza si possono creare fastidi e dolori soprattutto al volto, collo e spalle. E anche il mal di testa muscolo-tensivo, dovuto cioè a tensioni muscolari, può essere causato o peggiorato dallo stress.

Difese immunitarie

Esiste un intero settore della medicina (la PNEI, o PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) che studia le reciproche interazioni tra sistema immunitario, sistema nervoso e sistema ormonale. E che ci informa che lo stress ha un notevole impatto sul funzionamento delle nostre difese immunitarie.

In particolare si è visto che uno stress di breve durata ha un effetto stimolante sul sistema immunitario. Lo stress cronico, al contrario, lo danneggia a diversi livelli, rendendoci più vulnerabili alle infezioni, ma anche a malattie autoimmuni e tumori.

Malattie metaboliche e cardiovascolari

L’adrenalina aumenta il battito cardiaco e la pressione sanguigna, mentre tra gli effetti del cortisolo c’è quello di promuovere la ritenzione di sali e di liquidi (e quindi, ancora, di aumentare la pressione) e di incrementare la glicemia e l’insulina. Tutto ciò favorisce la comparsa di insulino-resistenza, dislipidemia, ipertensione e adiposità addominale. In una parola, lo stress è tra le cause della sindrome metabolica, situazione che aumenta di molto il rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari come infarto e ictus.

Gestire lo stress

A questo punto la domanda che nasce è: come possiamo attenuare gli effetti negativi che lo stress ha sul nostro corpo?

Il primo passo è riconoscere il proprio stato di tensione: a volte possiamo essere molto stressati senza nemmeno rendercene conto! In questo ci viene in aiuto il corpo. Come abbiamo visto, sonno disturbato, costante cattivo umore, disturbi gastrointestinali, tensioni e dolori muscolari, mal di testa, frequenti infezioni possono essere tutti segnali di una situazione di stress cronico. Con il tempo, ognuno può imparare a capire quali effetti lo stress ha sul proprio corpo e quindi a riconoscere i propri personali campanelli d’allarme.

Una volta riconosciuto che stiamo vivendo una situazione di stress cronico, possiamo intervenire su due fronti: da un lato trovando strategie che ci diano sollievo nell’immediato, dall’altro affrontando il problema stress alla radice.

Tra le strategie di “pronto soccorso”, alcune delle più efficaci sono:

  • Attività fisica. Moderata ma costante: va benissimo anche solo una camminata di buon passo! Scegli un’attività che ti piace o non riuscirai a praticarla con costanza.

  • Tecniche di rilassamento. Ad esempio rilassamento muscolare, meditazione, respirazione profonda, massaggio… o semplicemente ascoltare la tua musica preferita.

  • Rimedi naturali mirati. Indispensabile MAGNESIO NUTRIBILANCIATO: con 4 diverse fonti di magnesio, tutte altamente assimilabili, ti aiuta a sciogliere le tensioni fisiche e mentali e a ritrovare tranquillità, energia e buonumore, senza disturbare l’intestino. Più info su come il magnesio contrasta lo stress in questo articolo.

Affrontare lo stress alla radice richiede la disponibilità a mettere in discussione alcuni aspetti della propria vita quotidiana e/o di sé stessi. Cerchiamo anzitutto di capire quali sono le cause del nostro malessere. In questo modo potremo cominciare a riflettere sui cambiamenti che possiamo mettere in atto per migliorare la situazione: cambiamenti che possono riguardare l’ambiente esterno oppure noi stessi. Le cause dello stress possono essere eliminate? E se sì, è la strada giusta? O forse è più utile cercare di modificare il nostro atteggiamento, il nostro punto di vista, le nostre reazioni abituali? In questo lavoro può essere di grande aiuto il sostegno di uno psicoterapeuta, counselor o altro professionista del benessere.

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