Durante la gravidanza il muco cervicale protegge il bambino dalle infezioni. Ma se il microbiota vaginale è alterato, il muco perde le sue proprietà protettive.
Molte donne conoscono il muco cervicale (ossia le perdite vaginali) soprattutto perché i suoi cambiamenti nel corso del ciclo mestruale sono indicativi della fertilità. In prossimità dell’ovulazione, infatti, compare il cosiddetto muco fertile, ossia perdite fluide, elastiche e trasparenti che indicano che ci si trova nel periodo più fertile del mese.
Perché è “fertile” questo tipo di muco? Perché lascia passare gli spermatozoi, i quali possono così attraversare la cervice, risalire l’utero e arrivare alle tube, dove avverrà la fecondazione. Per il resto del mese invece il muco tende a intrappolare gli spermatozoi, bloccandoli e poi eliminandoli nel momento in cui viene espulso dalla vagina.
Questo accade perché il muco cervicale ha precisamente la funzione di intercettare ed eliminare le particelle estranee: è il sistema di autopulizia della vagina. È composto da proteine disposte a formare un reticolo, nelle cui maglie restano intrappolati batteri dannosi, virus e altre sostanze estranee. Le sue maglie cambiano di dimensione nel corso del ciclo: il muco fertile ha maglie più larghe, che consentono appunto il passaggio degli spermatozoi, mentre nel resto del mese le maglie sono più strette. Il muco cervicale rappresenta quindi la prima linea di difesa dalle infezioni vaginali.
Importanza del muco cervicale durante la gravidanza
In gravidanza il muco cervicale assume l’ulteriore e fondamentale ruolo di proteggere l’utero e il feto dalla risalita di batteri dalla vagina. Per capire quanto questo sia importante basti pensare che almeno il 25% dei parti prematuri (uno su quattro) è dovuto a infiammazione a livello dell’utero, la quale spesso è causata proprio da batteri arrivati dalla vagina.
Proprio per proteggere l’utero, durante la gravidanza si forma il cosiddetto tappo mucoso: ossia il muco cervicale si accumula nel collo dell’utero e lo ostruisce.
E allora come fanno i batteri a risalire? La risposta è che non sempre il muco è sufficientemente denso e viscoso da impedire il passaggio dei batteri. Insomma non sempre la barriera è efficace. E infatti, gli studi hanno verificato che nelle gestanti ad alto rischio di parto prematuro il muco cervicale ha maglie più grandi e quindi fornisce una protezione ridotta. Alcuni batteri riescono ad attraversarlo e a raggiungere l’utero, dove danno il via a una serie di reazioni che possono culminare nel parto prematuro.
Il ruolo dei batteri vaginali
A questo punto la domanda è: perché in certi casi il muco cervicale è più “performante”, e in altri meno?
Se lo sono chiesto anche i ricercatori, ed ecco cosa hanno scoperto: le proprietà del muco cervicale, sia in gravidanza che non, sono influenzate soprattutto dai batteri che popolano la vagina. Alcuni di questi batteri sono capaci di sciogliere il muco, rendendolo meno efficace. È il caso per esempio dei batteri che causano la vaginosi batterica: e infatti uno dei sintomi di questa condizione sono abbondanti perdite acquose.
I lattobacilli, che sono i microrganismi più numerosi in una flora vaginale sana, contrastano questi batteri dannosi e quindi preservano la barriera costituita dal muco cervicale. E, tra tutti i lattobacilli, in assoluto il più protettivo è il Lactobacillus crispatus.
Gli studi hanno dimostrato che quando il microbiota vaginale è povero di lattobacilli il muco è di qualità più scarsa, mentre quando L. crispatus è il batterio dominante il muco ha le proprietà migliori.
E, difatti, dalle ricerche più recenti1 emerge che il 45% delle donne che partoriscono a termine hanno una flora vaginale dominata da L. crispatus, contro solo il 19% di quelle che hanno un parto prematuro. Insomma: L. crispatus protegge la gravidanza, e lo fa in molti modi (per approfondire leggi questo articolo), tra cui anche migliorare la qualità del muco cervicale.
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NOTA 1
Zierden, H. C., DeLong, K., Zulfiqar, F., Ortiz, J. O., Laney, V., Bensouda, S., … & Ensign, L. M. (2023). Cervicovaginal mucus barrier properties during pregnancy are impacted by the vaginal microbiome. Frontiers in Cellular and Infection Microbiology, 13, 1015625.
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