È possibile ridurre le vampate di calore tipiche della menopausa modificando la dieta? Sì, secondo un recente studio scientifico.
Il Physicians Committee for Responsible Medicine (Comitato di Medici per una Medicina Responsabile) è un’organizzazione no-profit statunitense che conta oltre 17.000 membri e che si occupa di salute e prevenzione attraverso l’alimentazione. Porta la firma di questo Comitato un interessante studio scientifico pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Menopause, che dimostra come la dieta sia un importante fattore in grado di ridurre le vampate di calore della menopausa.
Lo studio ha coinvolto 34 donne in menopausa che lamentavano vampate di intensità medio-grave almeno due volte al giorno (ma in media 5 volte al giorno). Metà delle partecipanti ha seguito una dieta specifica:
- vegana, quindi priva di qualsiasi alimento di origine animale
- basata sul consumo di cereali integrali, legumi, frutta e verdura
- con l’aggiunta quotidiana di circa 80 g di fagioli di soia
- povera di grassi (l’indicazione era di limitare il consumo di tutti i cibi grassi, dall’olio – di qualsiasi tipo – alla frutta secca)
NB: Un’alimentazione vegana ben strutturata fornisce quantità sufficienti di tutte le sostanze nutritive eccetto la vitamina B12. Tutte le donne che hanno seguito questa dieta hanno ricevuto consulenze nutrizionali settimanali e un’integrazione di vitamina B12.
L’altra metà delle partecipanti ha continuato a seguire la dieta abituale ed è servito come gruppo di controllo. Tutte le donne hanno monitorato quotidianamente la frequenza e l’intensità delle vampate con l’aiuto di un’app sul telefono.
Dopo tre mesi di dieta la frequenza delle vampate è diminuita di quasi l’80%, mentre le vampate medio-gravi sono passate da 5 a circa una al giorno e nella maggior parte delle partecipanti sono completamente scomparse. Inoltre le donne hanno perso in media 3,5 kg di peso.
Occorre notare che anche nel gruppo di controllo c’è stato un buon miglioramento, probabilmente da imputare al fatto che lo studio si è concluso in dicembre e quindi con temperature molto più basse di quando era cominciato: la frequenza delle vampate, sia in generale che di quelle medio-gravi, è circa dimezzata. Tuttavia questo miglioramento è molto inferiore rispetto a quello ottenuto con la dieta.

Il ruolo della dieta nelle vampate di calore
I risultati di questo studio confermano osservazioni già fatte in precedenza sul collegamento tra dieta e vampate. Mentre in Europa le vampate colpiscono circa il 70% delle donne in menopausa, nel Giappone degli anni ’80 solo il 15% lamentava questo disturbo. Da allora le abitudini alimentari dei giapponesi sono cambiate drasticamente, con un notevole aumento nel consumo di carne, latticini e grassi in genere: in parallelo anche la prevalenza delle vampate è cresciuta, arrivando nel 2021 al 62%. Mano a mano che la dieta si “occidentalizza”, quindi, le donne soffrono maggiormente di vampate.
La “dieta anti-vampate” utilizzata nello studio ha diversi punti di forza. Anzitutto la soia: questo vegetale è ricco di fitoestrogeni, i quali riescono in parte a sopperire alla carenza di ormoni estrogeni tipica della menopausa e sono efficaci nel ridurre le vampate.
In secondo luogo l’abbondanza di fibre ha effetti benefici sui batteri intestinali. L’analisi del microbiota delle partecipanti ha dimostrato che, come era prevedibile, il cambio di alimentazione ha modificato in maniera importante la loro flora intestinale. Gli autori dello studio pensano che sia in parte merito proprio di questi cambiamenti se le vampate sono diminuite (anche se in che modo i batteri intestinali influenzino le vampate non è ancora chiaro).
Infine essendo basata su cibi vegetali, che sono ricchi di antiossidanti, priva di alimenti animali e povera di grassi e carboidrati raffinati la dieta proposta è chiaramente antinfiammatoria. Questo non può che giovare in un periodo della vita che, a causa della caduta del livello di estrogeni, è caratterizzato da un aumento dello stato di infiammazione dell’organismo.
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Fonti scientifiche:
Barnard, N. D., Kahleova, H., Holtz, D. N., Del Aguila, F., Neola, M., Crosby, L. M., & Holubkov, R. (2021). The Women’s Study for the Alleviation of Vasomotor Symptoms (WAVS): a randomized, controlled trial of a plant-based diet and whole soybeans for postmenopausal women. Menopause, 28(10), 1150-1156.
Kahleova, H., Holtz, D. N., Strom, N., La Reau, A., Kolipaka, S., Schmidt, N., … & Barnard, N. D. (2023). A dietary intervention for postmenopausal hot flashes: A potential role of gut microbiome. An exploratory analysis. Complementary therapies in medicine, 79, 103002.
Nappi, R. E., Kroll, R., Siddiqui, E., Stoykova, B., Rea, C., Gemmen, E., & Schultz, N. M. (2021). Global cross-sectional survey of women with vasomotor symptoms associated with menopause: prevalence and quality of life burden. Menopause, 28(8), 875-882.
Graziottin, A., Cuccarollo, A., Uccella, S., & Franchi, M. P. (2022). Estrogeni e infiammazione. L’endocrinologo, 23(3), 281-289.
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