EMICRANIA, 4 RIMEDI NATURALI PER PREVENIRLA

L’emicrania è un disturbo realmente invalidante. Abbiamo parlato in altri articoli dei suoi sintomi, delle sue cause, di come distinguerla dal “comune” mal di testa. Oggi ci occupiamo della sua gestione, analizzando – dati scientifici alla mano – i rimedi naturali più efficaci per prevenire l’emicrania.

Riboflavina (vitamina B2)
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Tra i rimedi naturali per l’emicrania, quello la cui efficacia ha le maggiori evidenze scientifiche è forse la vitamina B2 (riboflavina).

Uno dei possibili meccanismi alla base dell’emicrania è la disfunzione dei mitocondri, gli organelli cellulari che hanno il compito di produrre energia. Infatti le persone che, su base genetica, hanno mitocondri meno attivi (una caratteristica nota in termini tecnici come “aplotipo non-H”) soffrono di emicrania più degli altri.

La riboflavina svolge un ruolo importante nei processi attraverso cui le cellule producono energia, e stimola l’attività dei mitocondri. Gli studi clinici hanno dimostrato che l’assunzione quotidiana di 400 mg di riboflavina è in grado di diminuire gli attacchi di emicrania con un’efficacia simile al valproato (farmaco anticonvulsivo), ma – al contrario del farmaco – senza nessun serio effetto collaterale: gli unici inconvenienti che qualche partecipante ha riportato sono stati una leggera diarrea e una maggiore frequenza urinaria. Inoltre quando si assume riboflavina l’urina diventa di un colore giallo vivo, dato dal fatto che, dopo aver svolto il suo compito, la vitamina viene eliminata per via urinaria: è un fatto normale e del tutto innocuo.

Quanto è efficace la riboflavina?
Come per ogni terapia – che si tratti di farmaci, rimedi naturali o altro – la risposta può variare parecchio da persona a persona. Possiamo definire come “responders” le persone che ottengono almeno un dimezzamento nella frequenza delle emicranie, e “non-responders” gli altri. In uno studio, i pazienti “responders” alla riboflavina sono risultati circa la metà. Inoltre, facendo una media tra tutti i partecipanti, le persone che hanno assunto riboflavina hanno avuto in media due attacchi di emicrania al mese in meno rispetto a quelle che hanno assunto un placebo. La riboflavina è particolarmente efficace nei pazienti con aplotipo non-H.

Quale dosaggio assumere?
Sulla base dello studio citato prima, in cui sono stati utilizzati 400 mg di riboflavina assunti una volta al giorno, questo è il dosaggio raccomandato per la prevenzione dell’emicrania da diverse società scientifiche internazionali. È un dosaggio molto maggiore di quello normalmente utilizzato per l’integrazione di questa vitamina (25-50 mg) ma non è probabilmente il dosaggio migliore, dal momento che la riboflavina viene assorbita molto meglio se somministrata in piccole dosi più volte al giorno (e a stomaco pieno) piuttosto che in una singola larga dose. Sembra inoltre, da uno studio su bambini e adolescenti, che 200 mg abbiano la stessa efficacia di 400 mg.

Purtroppo non esistono studi in cui sia stata analizzata l’assunzione di piccoli dosaggi più volte al giorno, quindi non è possibile dare indicazioni basate su dati scientifici. Ma, utilizzando il buon senso, ci sembra che una buona strategia possa essere assumere 50 mg tre volte al giorno, dopo ogni pasto. Questo dovrebbe aumentare la quota di riboflavina assunta ad ogni assunzione, permettendo di ottenere gli stessi benefici di un dosaggio maggiore assunto tutto insieme in un’unica somministrazione.

Coenzima Q10
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Un’altra molecola fondamentale per il corretto funzionamento dei mitocondri, e quindi per una ottimale produzione di energia, è il coenzima Q10 (CoQ10). Questo rimedio naturale, inoltre, è un potente antiossidante con funzioni antinfiammatorie, e l’infiammazione dei nervi cranici è proprio uno dei fenomeni che accompagnano gli attacchi di emicrania.

L’efficacia del CoQ10 per la prevenzione dell’emicrania è stata oggetto di diversi studi. La più recente revisione dei dati scientifici ha concluso che assumendo CoQ10 ci si può aspettare, in media, di avere circa un attacco di emicrania in meno al mese. Mentre da un altro studio è emerso che, in modo simile alla riboflavina, i pazienti “responders” al CoQ10 sono stati circa la metà.

Anche il CoQ10 è un rimedio molto sicuro, che non crea seri effetti collaterali. È stata segnalata la possibile comparsa di leggera diarrea e, molto raramente, di allergia cutanea. Il dosaggio raccomandato è di 100 mg tre volte al giorno (300 mg in totale).

Magnesio
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All’interno del nostro corpo il magnesio partecipa allo svolgimento di oltre 350 reazioni biochimiche, tra cui tutte quelle legate alla produzione di energia. Quando i livelli di magnesio nel cervello scendono sotto una soglia critica, necessaria per assicurare alle cellule un sufficiente apporto energetico, i neuroni vanno incontro a gravi disfunzioni.

Ma, oltre all’influenza sulla produzione di energia, questo rimedio naturale ha altre funzioni rilevanti per l’emicrania: il magnesio infatti calma i neuroni troppo attivi, contrasta l’infiammazione nervosa, normalizza la pressione sanguigna.

Come per gli altri rimedi considerati finora, dagli studi emerge che i “responders” al magnesio sono circa la metà. In media, i pazienti che hanno assunto questo rimedio naturale hanno avuto da 1 a 1,5 attacchi di emicrania in meno al mese.

Il magnesio è un integratore molto sicuro. Gli effetti collaterali osservati negli studi sono stati diarrea e, più raramente, disturbi allo stomaco; ma sono legati alla forma specifica in cui il magnesio è stato somministrato, ossia magnesio citrato puro. Inoltre questa non è probabilmente la forma di magnesio più adatta per trattare l’emicrania, dal momento che dai dati scientifici disponibili sembra che non sia quella che riesce a raggiungere più facilmente il cervello.

Il nostro MAGNESIO NUTRIBILANCIATO contiene 4 diverse fonti di magnesio (pidolato, bisglicinato, citrato e gluconato), tra cui pidolato e bisglicinato sembrano essere le forme più efficaci in caso di problematiche del sistema nervoso centrale.
MAGNESIO NUTRIBILANCIATO inoltre non crea diarrea né disturbi di stomaco.
In caso di emicrania consigliamo l’assunzione continuativa di 3-4 compresse al giorno, per un totale di 300-400 mg di magnesio.

Partenio
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Il partenio è una pianta spesso utilizzata per la prevenzione dell’emicrania, anche se i dati scientifici a supporto sono più deboli rispetto agli altri rimedi naturali considerati fin qui. Si pensa che il suo principale principio attivo, il partenolide, agisca principalmente attraverso un meccanismo antinfiammatorio e di regolazione della pressione sanguigna.

L’efficacia del partenio per prevenire l’emicrania è stata oggetto di alcuni studi. Secondo la più recente revisione di questi studi, chi assume partenio può aspettarsi in media un attacco in meno ogni due mesi. I dosaggi utilizzati negli studi clinici variano tra i 50 e i 140 mg al giorno; un particolare estratto denominato MIG-99 viene assunto a dosaggio molto inferiore: 6,25 mg tre volte al giorno.

Il partenio non crea seri effetti collaterali: sono stati riportati solo leggeri disturbi gastrointestinali. Quando viene assunto per lungo tempo, però, nel momento in cui lo si interrompe è possibile che si presentino dolori muscoloscheletrici, nervosismo e disturbi del sonno. Cautela in caso di allergia all’ambrosia per la possibilità di sensibilità crociata.

Fonti scientifiche:

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Urits, I., Gress, K., Charipova, K., Zamarripa, A. M., Patel, P. M., Lassiter, G., … & Viswanath, O. (2020). Pharmacological options for the treatment of chronic migraine pain. Best Practice & Research Clinical Anaesthesiology34(3), 383-407.

Sazali, S., Badrin, S., Norhayati, M. N., & Idris, N. S. (2021). Coenzyme Q10 supplementation for prophylaxis in adult patients with migraine—a meta-analysis. BMJ open11(1), e039358.

Taylor, F. R. (2011). Nutraceuticals and headache: the biological basis. Headache: the journal of head and face pain51(3), 484-501.

Romeo, V., Cazzaniga, A., & Maier, J. A. (2019). Magnesium and the blood-brain barrier in vitro: Effects on permeability and magnesium transport. Magnesium Research32(1), 16-24.

Wider B, Pittler MH, Ernst E. Feverfew for preventing migraine. Cochrane Database of Systematic Reviews 2015, Issue 4. Art. No.: CD002286.

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