STITICHEZZA, COLPA DI UN SONNO DISTURBATO?

Se soffri di stitichezza cronica avrai sicuramente tentato varie vie per risolverla, ma forse nessuno ti ha mai detto che il responsabile potrebbe essere (anche) un sonno disturbato.

Diverse ricerche hanno osservato un’associazione tra stitichezza e disturbi del sonno. Un ampio studio che ha indagato diversi aspetti della salute di quasi 12.000 cinesi ha trovato che chi dormiva 5-6 ore per notte aveva più probabilità di soffrire di costipazione rispetto a chi ne dormiva 7-8. In Giappone, uno studio su circa 1.700 anziani ha scoperto che peggiore era la qualità del sonno e maggiore il rischio di sviluppare stitichezza nei 12 mesi successivi. Mentre, secondo altre ricerche, tra le persone che già soffrono di stitichezza chi ha anche un sonno disturbato presenta sintomi più severi.

Quindi, sebbene il collegamento possa sembrare curioso, possiamo concludere che è scientificamente provato: dormire poco o male contribuisce a causare stitichezza, e a peggiorarla in chi già ne soffre.

Ma perché?

Una prima risposta ha a che vedere con la compliance rettale. La compliance rettale misura la capacità del retto (l’ultimissima parte dell’intestino, in cui si raccolgono le feci prima di essere espulse) di allargarsi, senza provocare lo stimolo alla defecazione, quando all’interno aumenta la pressione. In parole semplici, una maggior compliance rettale significa che il retto dovrà riempirsi di più prima di segnalare la necessità di andare in bagno. Avremo quindi evacuazioni meno frequenti e con feci più voluminose e dure (perché sostando più a lungo nel retto si disidrateranno).

Nessuna sorpresa che spesso chi soffre di stitichezza abbia una compliance rettale superiore alla norma. Può sorprendere, invece, il dato che emerge da uno studio condotto a Taiwan su un gruppo di giovani volontari (sani): peggiore la qualità del sonno, maggiore la compliance rettale. E quindi il rischio di sviluppare stitichezza.

stitichezza sonno disturbato

Ma un sonno disturbato può contribuire alla stitichezza anche in altri modi. Ad esempio sappiamo bene che non riposare a sufficienza aumenta l’ansia e lo stress, e questi a loro volta tendono ad incrementare le tensioni muscolari: se la tensione si localizza a livello del pavimento pelvico e degli sfinteri anali, la defecazione diventerà difficoltosa e potrà comparire stipsi.

Oltre a questi effetti a livello rettale e anale, quindi sulle ultimissime fasi dell’evacuazione, un sonno disturbato può agire anche più a monte, alterando la motilità del colon. Normalmente mentre dormiamo la peristalsi intestinale si arresta, per poi riprendere con il risveglio; durante il giorno, il massimo di attività si verifica quando mangiamo qualcosa (“riflesso gastro-colico”). Ma, se non dormiamo come si deve, l’orologio intestinale va in confusione. Durante la notte il colon sarà più attivo del normale, e durante il giorno meno, con la conseguenza che l’assunzione di cibo potrebbe non provocare una risposta abbastanza forte da indurre la defecazione.

La nostra strategia per affrontare stitichezza e sonno disturbato

Un sonno regolare è importante per mantenere un intestino regolare.
Se soffri di stitichezza e di sonno disturbato, occorre intervenire contemporaneamente su entrambi i disturbi. Ecco i nostri consigli:

>>> assumi NATURAFLORA PLUS, il probiotico di alta qualità che riequilibra il microbiota e aiuta a regolare il transito intestinale

>>> segui un’alimentazione ricca di prebiotici, per nutrire i batteri intestinali buoni

>>> crea le condizioni per dormire bene mettendo in pratica i suggerimenti che trovi in questo articolo

>>> assumi MELATONINA NUTRIBILANCIATA, l’esclusivo integratore per un buon sonno a base di melatonina, valeriana e passiflora

>>> in caso di emergenza, contro la stipsi assumi le ERBE DEL BENESSERE.

Fonti scientifiche:

Yang, S., Li, S. Z., Guo, F. Z., Zhou, D. X., Sun, X. F., & Tai, J. D. (2022). Association of sleep duration with chronic constipation among adult men and women: Findings from the National Health and Nutrition Examination Survey (2005–2010). Frontiers in Neurology13, 903273. https://doi.org/10.3389%2Ffneur.2022.903273

Nakagawa, H., Takeshima, T., Ozaka, A., Sasaki, S., Kurita, N., Hamaguchi, S., & Fukuhara, S. (2023). Poor Sleep Quality as a Risk Factor for Constipation Among Community-Dwelling Older Adults in Japan. Cureus15(9). https://doi.org/10.7759/cureus.46175

Liu, J., Wang, W., Tian, J., Lv, C., Fu, Y., Fass, R., … & Yu, Y. (2022). Sleep Deficiency Is Associated With Exacerbation of Symptoms and Impairment of Anorectal and Autonomic Functions in Patients With Functional Constipation. Frontiers in Neuroscience16, 912442. https://doi.org/10.3389/fnins.2022.912442

Liu, T. T., Yi, C. H., Chen, C. L., & Orr, W. C. (2011). Impact of sleep dysfunction on anorectal motility in healthy humans. Journal of Neurogastroenterology and Motility17(2), 180. https://doi.org/10.5056/jnm.2011.17.2.180

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