QUALE INTEGRATORE PER IL SONNO?

Fatichi ad addormentarti? Ti svegli mille volte durante la notte, oppure troppo presto al mattino? Quando ti alzi sei stanco quasi come quando ti sei coricato? Il giusto integratore per il sonno può essere la risposta!

Il sonno, e anzi un buon sonno, è assolutamente indispensabile per il nostro benessere fisico ed emotivo. Come abbiamo approfondito in questo articolo, dormire poco o male interferisce con moltissimi aspetti della nostra quotidianità e della nostra salute: dalle prestazioni mentali alla regolazione emotiva, dalle difese immunitarie al metabolismo.

Ma il sonno è anche il primo a risentire di stati emotivi negativi e situazioni stressanti. Oltre che di uno stile di vita sempre più frenetico, in cui sembra che il tempo non basti mai e si può essere tentati di sacrificare il riposo ad attività considerate “più importanti”. Con il risultato che moltissimi di noi non dormono a sufficienza, o sufficientemente bene: è stato stimato, infatti, che ben un adulto su tre soffra di almeno un sintomo collegato al sonno – difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni o risveglio mattutino troppo anticipato, sonno poco ristoratore.

Prendere consapevolezza dell’importanza del sonno e dedicargli la stessa attenzione che riserviamo ad altri aspetti fondamentali, come l’alimentazione e l’attività fisica, è il primo passo per dormire meglio. Ci sono poi molti accorgimenti utili che puoi facilmente mettere in atto per migliorare il tuo sonno (ne abbiamo parlato qui).

E se tutto questo non basta, il giusto integratore per il sonno può darti l’aiuto di cui hai bisogno!

Vediamo allora: quali sono i più efficaci ingredienti naturali per migliorare la qualità del sonno?

Melatonina

La melatonina è una piccola molecola prodotta dall’epifisi, ghiandola endocrina posta alla base del cervello, detta anche ghiandola pineale. La produzione di melatonina segue un ritmo circadiano strettamente collegato alla luminosità esterna: infatti la luce, se sufficientemente intensa, ne impedisce la secrezione. La produzione di melatonina dunque inizia al crepuscolo, ha un picco nel mezzo della notte (tra le 2 e le 4) dopodiché diminuisce gradualmente, fino ad azzerarsi al mattino.

Anche l’età influisce in modo importante. La sintesi di melatonina infatti comincia nei bambini intorno ai 3 mesi e cresce fino alla pubertà. Nell’adolescenza si verifica un brusco cambiamento, in quanto il suo rilascio notturno tende a ritardare: la conseguenza è che spesso a questa età i ragazzi faticano a prendere sonno e a svegliarsi presto. Dall’adolescenza in poi la produzione di melatonina comincia gradualmente a ridursi; nelle persone anziane è molto scarsa, e ancora di più negli anziani che soffrono di insonnia.

Questo ormone rappresenta una sorta di “sensore di buio”, con il compito di segnalare all’organismo che il giorno sta finendo: una funzione indispensabile per mantenere l’orologio interno sincronizzato con il ritmo giorno-notte esterno. Indipendentemente da questo, la melatonina ha anche la funzione diretta di predisporre il corpo al sonno: uno dei suoi effetti, infatti, è quello di far diminuire la temperatura corporea, il che è uno dei principali segnali che innescano la sonnolenza.

L’utilizzo della melatonina come integratore per il sonno si basa sul fatto che la sua somministrazione a basso dosaggio (tipicamente 0,5-3 mg) poco prima di coricarsi ha l’effetto di ridurre il tempo di addormentamento e migliorare la qualità del sonno. Queste proprietà, osservate per la prima volta negli anni ’90, sono state confermate da molti studi scientifici, tanto che nell’Unione Europea il suo utilizzo è approvato negli integratori alimentari (dosaggio massimo 1 mg al giorno) con l’indicazione di ridurre il tempo richiesto per prendere sonno, e nei farmaci (dosaggio superiore a 2 mg) come terapia dell’insonnia.

La melatonina è un integratore per il sonno molto sicuro: non dà assuefazione né dipendenza, ai dosaggi consigliati non lascia di norma sonnolenza mattutina, e nella maggior parte delle persone non ha nessun effetto collaterale.

integratore per il sonno

Valeriana ed Escolzia

Le radici di valeriana vengono utilizzate da lunghissimo tempo come rimedio erboristico per alleviare l’ansia e aiutare il sonno. Queste proprietà sono state studiate anche dal punto di vista scientifico, con la scoperta che alcuni principi attivi della valeriana, come l’acido valerenico e i valepotriati, a livello del sistema nervoso centrale interagiscono con i recettori del GABA, neurotrasmettitore chiave nel promuovere il sonno.

Tra i numerosi studi che hanno indagato l’efficacia di questa pianta per trattare i disturbi del sonno, di particolare interesse è una ricerca molto recente in cui la valeriana è stata utilizzata insieme all’escolzia. Anche l’escolzia, un genere di papavero, viene utilizzata tradizionalmente per ridurre lo stress e aiutare il sonno; le sue proprietà sedative e ansiolitiche sono state ben dimostrate negli animali da laboratorio, anche se gli studi su esseri umani sono più scarsi rispetto alla valeriana.

Nello studio citato, un integratore per il sonno a base di valeriana ed escolzia è stato somministrato a un gruppo di soggetti che soffrivano di insonnia da stress. All’inizio e alla fine del trattamento i partecipanti hanno compilato dei questionari standard per valutare la qualità del sonno e i livelli di ansia.

I risultati? L’assunzione dell’integratore per un mese ha migliorato tutti gli aspetti del sonno: il tempo necessario per addormentarsi, il numero e la durata dei risvegli notturni, i risvegli mattutini anticipati. I partecipanti, in media, hanno dormito mezz’ora in più per notte, con il risultato che l’efficienza del sonno (cioè il rapporto tra tempo passato a letto e tempo passato a dormire) si è normalizzata. Se all’inizio del trattamento il 65% dei partecipanti soffriva di insonnia moderata o severa, alla fine del trattamento questa percentuale si è ridotta al 25%. L’integratore, inoltre, ha dimezzato i livelli di ansia.

La conclusione è che la combinazione di valeriana ed escolzia si dimostra efficace nel migliorare la qualità del sonno e ridurre gli stati ansiosi, risultando quindi particolarmente indicata nel trattamento a breve termine dell’insonnia legata a stress, preoccupazioni e ansia.

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